"Tra le 15 e le 22 settimane di vita - spiega Kypros Nicolaides, del King's College di Londra - circa due terzi dei feti colpiti da sindrome di Down sono privi delle ossa del naso. Nel caso dei feti normali, invece, la prevalenza di questa anomalia scende all'uno per cento."
Una descrizione della ricerca è stata pubblicato online dalla rivista "Ultrasound in Obstetrics and Gynecology"
La scansione nasale è molto più accurata di altri indicatori usati attualmente, come la lunghezza delle ossa della gamba e alcuni medici hanno già iniziato a usare questo nuovo metodo. La verifica che il feto è affetto dalla sindrome richiede un campione di cellule dal fluido che lo circonda. Il prelievo, chiamato amniocentesi, non è però privo di rischi e causa l'aborto circa nell'uno per cento delle donne. Proprio per questo la scansione a ultrasuoni è importante, perché potrebbe ridurre il numero di donne sottoposte ad amniocentesi. Purtroppo il nuovo indicatore non è privo di problemi. La percentuale di feti normali privi dell'osso nasale, cioè di falsi allarmi, sale all'otto per cento per i pazienti di discendenza africana.
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