TRIESTE - Un arrosto con salsa ai funghi mangiato ieri sera, a cena, in un albergo di Jesolo (Venezia), ha rovinato la gita scolastica di una novantina di studenti siciliani finiti oggi in ospedale, a Trieste, per una forma di intossicazione alimentare causata da cibi guasti.

Insieme a loro sono stati ricoverati gli otto professori che li accompagnano e i quattro autisti dei due pullman con i quali sono venuti dalla Sicilia nel Nordest. In tutto sono poco più di un centinaio di persone, ricoverati dal pomeriggio nei tre ospedali di Trieste (Cattinara, Maggiore e Burlo Garofolo) con diagnosi di "gastroenterocolite acuta da verosimile tossinfezione alimentare".

Non vi è alcuna preoccupazione per nessuno di loro, ma tutti dovranno rimanere in ospedale, in osservazione, almeno fino a domani, alcuni sistemati in giacigli messi su in fretta e furia direttamente nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Cattinara.

I ragazzi (tutti fra i 16 e i 18 anni, delle classi terza e quarta del liceo scientifico "Ettore Majorana" di Scordia, in provincia di Catania) hanno cominciato a sentirsi male in mattinata, subito dopo essere partiti da Jesolo (Venezia) con destinazione il castello di Miramare, a Trieste, e, successivamente, le grotte di Postumia, in Slovenia.

Vomito, diarrea e qualche linea di febbre sono andati via via aumentando fino a indurre i professori a rinunciare alla gita e dirottare i pullman verso l'ospedale. Qui i sintomi hanno coinvolto praticamente tutta la comitiva (in tutto 107 persone), con la sola eccezione di due o tre ragazzi che ieri sera avevano 'saltato' la cena perchè indisposti.

È stato questo particolare, insieme ad altri elementi raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Muggia (Trieste), che conducono le indagini, a far concentrare l'attenzione sull'arrosto con la salsa ai funghi mangiato ieri sera a cena dalla totalità dei ragazzi e degli accompagnatori che si sono sentiti male oggi.

A Jesolo i Carabinieri dei Nas hanno effettuato campionature e prelievi di alimenti nell'albergo dove i ragazzi alloggiavano e che avevano scelto come base di partenza per le loro escursioni nel Nordest. A loro il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, ha inviato gli auguri della città.

"Aspettiamo di capire cosa sia di fatto successo - ha detto - non vorrei che qualcuno pensasse che da queste parti ci sia scarsa attenzione per il turismo scolastico che invece rappresenta una forza e una fonte importante per l'economia locale".