La scuola media statale "Rinascita" è stata autorizzata dal MIUR a scegliere i docenti.
Quindici insegnanti tra lettere, storia, tedesco, matematica, scienze, violino, chitarra da sostituire per il normale turn over per il prossimo anno scolastico. Il preside Pietro Calascibetta, per riempire le cattedre vacanti non ha aspettato settembre. Ieri ha pubblicato il bandoIl ....da il Giornale.it
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La prima scuola che sceglie i prof? È la "Rinascita" al Giambellino
Per l’anno prossimo mancano 15 docenti. Quindici insegnanti tra lettere, storia, tedesco, matematica, scienze, violino, chitarra da sostituire per il normale turn over. Il preside Pietro Calascibetta, per riempire le cattedre vacanti non ha aspettato settembre. Ieri ha pubblicato il bando di concorso. I curriculum dovranno arrivare alla scuola entro il 30 aprile. Poi cominceranno i colloqui.
Già, ma quali sono le caratteristiche dell’ottimo insegnante? I titoli accademici vanno bene. Pubblicazioni scientifiche e la partecipazione a corsi di formazione anche. Non solo. Tra i requisiti richiesti dalla commissione della Rinascita c’è anche «la disponibilità ad ascoltare gli studenti» o il «saper rispettare i ritmi dell’apprendimento di ciascuno». Ma fa punteggio anche il «Saper collaborare coi genitori degli alunni» e l’essere «flessibili negli orari». «Requisiti che non si imparano all’università, ma sul campo e non tutti li possiedono - spiega il dirigente scolastico Pietro Calascibetta. Che aggiunge: «Il reclutamento degli insegnanti in proprio è un valore in più per la scuola e attualmente è un privilegio di cui godiamo, ma che potrebbe servire per altre scuole in futuro». La Rinascita è una media sperimentale che accoglie ogni anno molti tirocinanti. «Un periodo di formazione in questo istituto è stimolante e ricco di risorse». Per questo tra i requisiti richiesti ai candidati c’è anche la capacità di «saper insegnare come si insegna». «Chi viene a lavorare da noi firma un patto professionale con la scuola - spiega -. Non deve solo conoscere la sua materia, deve anche avere personalità. Caratteristiche che non sono sempre facili da individuare». «La pecca maggiore che ho riscontrato nei docenti? Nella relazione educativa. Molti non sanno gestire le dinamiche di gruppo, sia con gli studenti, sia con i colleghi. Vivono la loro professione come un fatto privato». Scuole migliori con questo sistema? «In molti istituti l’autonomia delle scuole che è stata una conquista importantissima si è ridotta alla chiusura per settimana bianca. Un cambiamento nel sistema di reclutamento sarà un fatto positivo. Bisognerà saperlo applicare bene».