Dal Cdm un piccolo regalo natalizio per i precari: 16.700 assunzioni | ||
di A.G. | ||
La metà saranno composte da insegnanti, altri 8.000 da personale Ata. Ai dirigenti 647 posti vacanti. Ci sono anche 70 docenti presso le Accademie ed i Conservatori di musica. Soddisfatto il ministro Gelmini: passo avanti nella riorganizzazione del sistema. | ||
A sorpresa, senza alcun preannuncio, nella serata del 17 dicembre, il Consiglio dei ministri ha autorizzato il ministero dell'Istruzione ad assumere 647 dirigenti scolastici, 8.000 unità di personale docente, 8.000 di personale Ata e 70 di docenti presso le Accademie ed i Conservatori di musica. La quota bissa, in pratica, quella accordata lo scorso luglio, quando furono assunti 8.000 docenti ed altrettanti amministrativi, tecnici ed ausiliari.
Se l’esiguo numero rappresenta per diretti interessati e sindacati poco più che un “contentino” (in lista di attesa ne rimangono sempre più di 200.00 insegnanti abilitati e 60.000 Ata), lo stesso non si può dire per il ministro Gelmini: “La conferma dell’autorizzazione da parte del Consiglio dei Ministri di 16.700 assunzioni nella scuola – ha detto a caldo il responsabile dell’Istruzione - è un ulteriore e già previsto passo avanti nella riorganizzazione del sistema scolastico”.
Anche se l’annuncio è stato fatto in netto anticipo, probabilmente per motivi di bilancio su indicazione del Mef, le assunzioni si concretizzeranno sempre in estate: quindi dopo i canonici trasferimenti del personale di ruolo. Considerando, poi, lo slittamento delle iscrizioni (che per le superiori dovrebbe ulteriormente slittare a fine marzo), è praticamente scontato che l’amministrazione potrà completare le assunzioni solo a ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Anche se è sicuramente prematuro definire la ripartizione del contingente da assegnare ad ogni singolo profilo professionale riteniamo che non dovrebbe discostarsi molto da quello deciso la scorsa estate: i posti vacanti e le esigenze didattiche, infatti, rimangano sostanzialmente invariati. E’ bene quindi ricordare che lo scorso agosto il Miur stabilì di accordare la metà degli 8.000 posti da docente al sostegno. Meno di 2.000 vennero riservati ai docenti della scuola d’infanzia. Mentre tutti gli altri insegnanti si dovettero accontentare di meno del 10% dei posti liberi. Una percentuale vicina a quella riservata al personale Ata: gli assistenti amministrativi per circa il 14,50% di posti vacanti, mentre per assistenti tecnici e collaboratori scolastici circa il 10%.
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17/12/2009 |