Questo scritto è dedicato a tutte le donne. In particolare, visto che io sono un’insegnante, a tutte le professoresse. Perché è Natale, vero? E abbiamo tanto atteso queste vacanze, perché il nostro è un lavoro rilassante, distensivo, di quelli che hai, chissà perché, sempre bisogno di pause, e le sogni e le agogni a più non posso.
E adesso eccole qui, le belle vacanze di Natale, finalmente un po’ di relax, di riposo, di pace. Pace, relax, riposo? Ma ne siamo proprio sicure?
Macchè, cari miei. Ne inizia un altro di lavoro, con queste feste. Il lavoro, diciamo così, nostro, tipicamente “da donna”, se vogliamo usare questo stereotipo. Ti giri intorno e ti vedi la casa mezza malridotta, è da mesi che ci badi un po’ approssimativamente, vista la fretta quotidiana, lo scappa e fuggi delle tue giornate senza tregua, sempre appresso a tutti. Ti piomba addosso lavoro arretrato, giri intorno lo sguardo, mesta, e cominci a sistemare, a lavare, a pulire…
Nel frattempo ci sono le feste. Esci come una pazza a comprare i regali, fai mente locale per non dimenticare nessuno, e magari i figli te ne commissionano qualcuno anche loro, sbadati come sono e dipendenti da te, solo da te.
Poi ci sono i supermercati. Pieni zeppi di persone. Tu, con una lista immensa di cose da comprare, alcune per la notte di Natale, altre per il pranzo e a Capodanno che fa, non ci si pensa? E per quella serata, ammettendo che troveremo il da farsi, mi mancano le scarpe, mi servono nere, di pelle lucida e con il tacco. E così, mentre col carrello pieno attendi in una fila chilometrica, pensi ad altro, a un serata da principessa, coll’abito lungo, senza impicci, con la mente sgombra da pranzi, cene, regali e lavapavimenti.
A un momento di vacanza vero, dove tu sei tu, la scuola è lontana, i fornelli pure, e tu non sei la cameriera delle feste, ma la regina della situazione.
E’ solo un attimo, ma quel pensiero ti fa bene. Poi rientri, carica di buste della spesa, le svuoti, sistemi tutto. Ma sì, è Natale, va bene così, adesso mi cucino due lasagnette al bacio e faccio comunque, spero, la regina della festa, malgrado la montagna di piatti da lavare del dopo pranzo. Buon Natale e buon lavoro a tutte!
Silvana La Porta