Sono
profondamente convinto, da sempre, che nella lotta per la difesa della
scuola statale non si debbano cercare altri avversari che i governi che
la mettono allo stremo e che in questa difesa occorre stringere
alleanze con tutti i soggetti interessati.
Quindi non lotte per creare disagio a questo o all'altro - altrimenti
nessuno si accorge di noi, questo è l'argomento - e men che meno per
creare un danno economico a questa o quell'altra categoria di
imprenditori (che siano editori o agenzie di viaggio).
I nostri avversari, ripeto, sono i governi (il plurale non è casuale e
ognuno può capire bene perché, io fui tra i primi dopo qualche mese a
chiedere di avviare una campagna per le dimissioni di Fioroni per
quello che stava combinando e di cui ancora oggi paghiamo le
conseguenze, una per tutte, l'invenzione dei capitoloni, o della
clausola di salvaguardia, scegliete voi).
Ovvio allora che, a mio avviso, qualunque forma di lotta va pensata e
perseguita non contro, ma direi invece, e con forza, con l'alleanza
concreta e fattiva di studenti e genitori.
Non so quali le forme, non so quali i modi, ma queste alleanze dovranno
essere l'imperativo categorico dei prossimi mesi.
Poi insieme si potrà decidere di tutto, anche di non andare in gita, se
sarà una scelta condivisa .
Francesco Mele (da ML Professione insegnante)