Come avevamo anticipato il Ministro e l'Esecutivo hanno approvato il Decreto che "proroga" per un ulteriore anno la validità delle graduatorie permanenti. Con un escamotage, la Gelmini si rifiuta di applicare la sentenza della Corte che le impone l'inserimento "a pettine" (al posto spettante secondo il proprio punteggio) e ha bocciato l'inserimento in coda.
Un altro regalo alla Lega che tuona contro i precari del Sud che invadono le scuole del Nord, con il risultato paradossale che mentre in molte regioni ci sono migliaia di precari abilitati e quasi nessun posto, in altre ci sono i posti ma non i docenti con il titolo.
Una prova di federalismo di bottega, in attesa di far passare la chiamata diretta da parte del Dirigente, secondo la più ferrea logica di "mi manda Picone".

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