"Che fare?"
Non so cosa direbbe Lenin, nè so cosa scriverebbe in nuove tesi di
Aprile sull'argomento, dopo essere tornato in Russia nel vagone
piombato con l'appoggio dei tedeschi, interessati non tanto alla
rivoluzione bolscevica qunto alla fine della guerra sul fronte
orientale; ma bisogna qui uscire immediatamente dall'isolamento con una
propopsta forte, fortissima che non necessariamente unifichi tutto e
tutti ma che inchiodi tutti, le forze politiche e sindacali alle loro
responsabilità politiche, e inchiodi gli stessi movimenti; lasciamo
stare piattaforme rivendicative precarie da programma politco-
elettorale, lasciare passare per una seconda volta il tram della
rivoluzione è da folli, collleghi, ripeto oggi soprattutto, dopo
settembre/ottobre 2010 delle grand manifestazioni bisogna aprirsi alle
proposte , come questa del cosiddetto"New Deal" riflette proposete già
fatte ( citata larvatamente ad esempio quella del senatoreValditara) e
che ovviamente possono essere tutte esplicitate, cioè spiegate.
. Il silenzio sulla proposta invece è gravissimo ed epone tutti al
velleitarismo che è la vera malattia a cui si potrebbe andare incontro
e credo che questo lo direbbe anche il vecchio Lenin.
Ricordiamo che queto è un mometo politico particolare, la proposta si
ispira a quella di Obama ( spot tipo 100.000 nuovi insegnnti per
l'Italia), si impernia sullo svecchiamento ( ricordate l'aggettivo
nuovo e il suo effetto sull'opinione pubblica) e sulle risorse
professionali accumulate nelle graduatore ( servizi e titoli è un
capitale accumulato che Stato e singolo non possono buttare a mare)
soprattutto evitando di spendere altri soldi per formare insegnanti e
soprattutto libererebbe un sacco di posti con l'abbuono che viene
ammortizzato nel ritardo della ricostruzione di carriera per gli asunti
su chi utilizza l'abbuono di tre anni..
Comunque la proposta è stata inviata in giro, chi lo consiera opportuno
faccia lo stesso, ma il tempo stringe
Si può fare, basta volerlo!
Un New Deal per un progrmma di valorizzazzione e di assunzione dei
docenti nella scuola pubblica statale italiana per il 2011/12.
Il Bacino delle assunzioni: tutti i posti vacanti compresi quelli di
coloro per i quali sarà previsto un abbuono fino a tre anni per andare
in pensione.
La Quantità delle assunzion: tutti i posti , quelli per il turn over
2010/11 ma anche tutti quelli che si renderanno disponibili per
l'abbuono dei tre anni.
Le Retribuzioni. Rinvio della ricostruzione di carriera solo per coloro
che saranno immessi in ruolo sui posti del personale che beneficerà
dell'abbuono fino a tre anni.
Lo Strumento: Una graduatoria ad esaurimento valida su tutto il
territorio nazionale secondo il moello di seguito elaborato da
Professione Insegnante già da quattro anni. (da
http://www.orizzontescuola.it/node/12926)
Libero Tassella