Decidere di donare i propri organi e tessuti dopo la morte è un gesto di grande generosità. Così facendo si dona ad uno o più pazienti, in molti casi in fin di vita, la possibilità di guarire e riprendere una vita normale. Gli alunni, delle quinte classi e del corso serale dell’ITI Cannizzaro, hanno partecipato al seminario relativo alla donazione degli organi, organizzato dal prof. Fallica, giorno 16 gennaio, nell’aula magna dell’istituto. Il prof. dott. Domenico Grasso cardiochirurgo dell’ospedale Ferrarotto di Catania nonché docente universitario, relatore dell’interessante convegno, ha spiegato in modo esauriente i concetti di morte cerebrale, coma e procedure per l’espianto degli organi e ha mostrato statistiche che evidenziano la scarsa volontà, nella nostra regione, a dare consensi per la donazione. Eppure donare organi è donare vita a chi ha ancora una speranza di salvezza, e donare questa possibilità da parte di chi purtroppo la vita la sta lasciando è segno di civiltà, di grande generosità ed è la volontà di dire e pensare che con la morte non finisce tutto. Pensare che il cuore di un nostro caro possa vivere in un’altra persona è un concetto pesante da accettare, ma una volta capito, è un modo per vincere il dolore della morte. Gli alunni presenti hanno mostrato grande attenzione ed hanno interagito ponendo molte domande e curiosità ed hanno compreso che diffondere la cultura della donazione di organi e dei trapianti è un aspetto da coltivare col massimo dell'attenzione, perché donare gli organi significa aiutare l’umanità e garantire il diritto alla salute.
Lucia Andreano (docente F.S. Ufficio Stampa ITI Cannizzaro - Catania)