l Ministro Fioroni, ospite ieri della "Fondazione Corriere" ha affermato che gli insegnanti nel nostro Paese non sono troppi, smentendo l'esistenza di quell' "esercito" di docenti contro cui si accanisce la polemica di tanti opinionisti che invocano un presunto primato negativo rispetto alla media UE.
Le argomentazioni del Ministro sono più che convincenti in riferimento alla ragione dei numeri degli insegnanti in Italia (scuole di piccoli centri di montagna e di isole, sostegno, etc.).
I principi che sostanziano queste affermazioni sono da sempre terreno di battaglia della CISL Scuola in ragione del diritto costituzionale all'istruzione, per cui non si possono privare le tante piccole comunità del nostro Paese della presenza della scuola, né ci si può sottrarre dall'obbligo di un adeguato sostegno agli alunni diversamente abili.
Auspichiamo che le convinzioni del Ministro siano fatte proprie dal Governo e dal Parlamento in sede di approvazione della Finanziaria, assicurando alla scuola adeguate risorse economiche ed umane.
Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola