Grazie agli studenti che hanno manifestato.
Grazie per aver incrociato le braccia in questa giornata del 9 Ottobre 2009, nella quale il Consiglio dei Ministri ha pensato bene di rubarci anche il diritto di votare, rinviando (col plauso aperto di CISL, UIL, SNALS e Gilda ed anche grazie all'immobilità della CGIL) di 3 anni le elezioni RSU.
Il decreto legislativo Brunetta di "riforma della pubblica amministrazione" (sic!), approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, ha rinviato di 3 anni le elezioni RSU di tutto il pubblico impiego, avendo cura di specificare che rientrano nella norma soppressiva anche le consultazioni già indette (con riferimento esplicito alla scuola).
La cosa, di una gravità assoluta, si commenta da sola e va ad aggiungersi alla serie pressoché infinita delle nefandezze operate in spregio di ogni norma democratica dal Governo Berlusconi. Ma dovrebbe far capire anche il ruolo di certa "opposizione", di quasi tutti i sindacati (compresi quelli delle lacrime di coccodrillo, degli scioperi postumi e fuori tempo massimo, delle inutili "processioni" ritardate) e di quasi tutti i mass-media, dal momento che passa praticamente nel silenzio, nella connivenza e nel disinteresse generale.
In questo momento così particolare e grave, l'Unicobas - forte del vostro contributo: quello della parte migliore della categoria - chiama tutta la scuola alla massima attenzione ed unità (unità di base), rinnovando più che mai l'impegno a non recedere di un millimetro dalla lotta per i diritti, la dignità e l'autonomia (quella vera) dell'istruzione pubblica.
Stefano d'Errico (segretario nazionale dell'Unicobas)