riceviamo e pubblichiamo COORDINAMENTO REGIONALE
Domani, 2 dicembre, il Ministro Gelmini riceverà una delegazione del Coordinamento
I 426 PRESIDI: «SIAMO NOI LA NUOVA SCUOLA SICILIANA»
I sindacati Anp e Snals saranno domani a Roma insieme al Coordinamento
CATANIA - «Comprendo la vostra posizione, quella di chi ha subito un mal funzionamento del sistema organizzativo, che ha portato alle disfunzioni che oggi conosciamo. Sarà mia cura istituire delle riunioni in appendice per monitorare l’iter della vicenda». Queste le parole rivolte dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo all’incontro con una delegazione del Coordinamento regionale, costituita da circa 200 dei 426 dirigenti scolastici e dei 27 idonei del concorso del 2004. Una vicenda lunga e complessa che ha avuto il suo epilogo con il recente annullamento della sanatoria a tutela dei presidi vincitori, inserita nel decreto salva precari. Nel corso dell’incontro Lombardo ha rassicurato i membri del Coordinamento, ribadendo di tenerli aggiornati «sui prossimi passi che verranno fatti questa direzione».
«Ci sentiamo parte integrante ed essenziale dell'Amministrazione e non la controparte. Siamo qui, siamo la scuola siciliana nuova». Questo il messaggio che il Coordinamento regionale dei dirigenti scolastici porterà domani, mercoledì 2 dicembre, quando si recherà presso la sede del Ministero dell’Istruzione a Roma dalle 10.00 alle 14.00, mentre una delegazione sarà ricevuta dal Ministro Gelmini «per discutere sulle decisioni che il Governo vorrà approntare per risolvere questa logorante e assurda vicenda - spiega Patrizia Magnasco, dirigente scolastico dell’Itis di Acireale, portavoce per la Sicilia Orientale – Una vicenda divenuta paradossale perché conclusasi con la sentenza devastante di cui parlano i giornali, della quale, pur essendo tenuti all’oscuro, dovremmo subire gli effetti negativi, senza alcuna responsabilità e senza avere avuto possibilità di proporre la nostra difesa».
Diverse le sigle sindacali che hanno espresso pubblicamente le loro solidarietà. In particolare a Roma, insieme al Coordinamento, si recheranno i rappresentanti dello Snals – Sindacato autonomo lavoratori scuola e dell’Anp - Associazione nazionale presidi, che «ribadisce con forza il sostegno ai diritti di coloro che sono le vere vittime di questa vicenda - spiegano i vertici in una nota - ed il suo impegno per trovare al più presto in tutte le sedi utili – nessuna esclusa – una soluzione conforme alla giustizia sostanziale e non solo al diritto»
«I Presidi “invalidati” – aggiunge il Dirigente Scolastico Vito Lo Scrudato, portavoce per la Sicilia occidentale - stanno mettendo a punto una strategia difensiva legale e un intervento volto a sensibilizzare figure politiche ed istituzionali, isolane e nazionali, per risolvere una situazione inaccettabile, perché profondamente ingiusta e lesiva non solo dei loro interessi, ma anche di quelli della scuola siciliana. La prefigurata rimozione di 426 dirigenti scolastici causerebbe uno stato di pesante inefficienza in circa un terzo delle scuole isolane, in modo particolare nelle sedi più disagiate e a rischio di fenomeni di devianza sociale e di deprivazione culturale.” “La procedura di correzione dei compiti da parte della commissione – conclude la preside Magnasco - che è la motivazione della sentenza del Cga Sicilia, come sottolinea anche l’Usr, è stata attuata secondo le strette indicazioni del bando di concorso ministeriale e del decreto del presidente del consiglio dei ministri 341 del 2001, ed è stata identica nelle grandi Regioni e in tutto il resto del Paese».
1 dicembre 2009
Domani, 2 dicembre, il Ministro Gelmini riceverà una delegazione del Coordinamento
I 426 PRESIDI: «SIAMO NOI LA NUOVA SCUOLA SICILIANA»
I sindacati Anp e Snals saranno domani a Roma insieme al Coordinamento
CATANIA - «Comprendo la vostra posizione, quella di chi ha subito un mal funzionamento del sistema organizzativo, che ha portato alle disfunzioni che oggi conosciamo. Sarà mia cura istituire delle riunioni in appendice per monitorare l’iter della vicenda». Queste le parole rivolte dal presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo all’incontro con una delegazione del Coordinamento regionale, costituita da circa 200 dei 426 dirigenti scolastici e dei 27 idonei del concorso del 2004. Una vicenda lunga e complessa che ha avuto il suo epilogo con il recente annullamento della sanatoria a tutela dei presidi vincitori, inserita nel decreto salva precari. Nel corso dell’incontro Lombardo ha rassicurato i membri del Coordinamento, ribadendo di tenerli aggiornati «sui prossimi passi che verranno fatti questa direzione».
«Ci sentiamo parte integrante ed essenziale dell'Amministrazione e non la controparte. Siamo qui, siamo la scuola siciliana nuova». Questo il messaggio che il Coordinamento regionale dei dirigenti scolastici porterà domani, mercoledì 2 dicembre, quando si recherà presso la sede del Ministero dell’Istruzione a Roma dalle 10.00 alle 14.00, mentre una delegazione sarà ricevuta dal Ministro Gelmini «per discutere sulle decisioni che il Governo vorrà approntare per risolvere questa logorante e assurda vicenda - spiega Patrizia Magnasco, dirigente scolastico dell’Itis di Acireale, portavoce per la Sicilia Orientale – Una vicenda divenuta paradossale perché conclusasi con la sentenza devastante di cui parlano i giornali, della quale, pur essendo tenuti all’oscuro, dovremmo subire gli effetti negativi, senza alcuna responsabilità e senza avere avuto possibilità di proporre la nostra difesa».
Diverse le sigle sindacali che hanno espresso pubblicamente le loro solidarietà. In particolare a Roma, insieme al Coordinamento, si recheranno i rappresentanti dello Snals – Sindacato autonomo lavoratori scuola e dell’Anp - Associazione nazionale presidi, che «ribadisce con forza il sostegno ai diritti di coloro che sono le vere vittime di questa vicenda - spiegano i vertici in una nota - ed il suo impegno per trovare al più presto in tutte le sedi utili – nessuna esclusa – una soluzione conforme alla giustizia sostanziale e non solo al diritto»
«I Presidi “invalidati” – aggiunge il Dirigente Scolastico Vito Lo Scrudato, portavoce per la Sicilia occidentale - stanno mettendo a punto una strategia difensiva legale e un intervento volto a sensibilizzare figure politiche ed istituzionali, isolane e nazionali, per risolvere una situazione inaccettabile, perché profondamente ingiusta e lesiva non solo dei loro interessi, ma anche di quelli della scuola siciliana. La prefigurata rimozione di 426 dirigenti scolastici causerebbe uno stato di pesante inefficienza in circa un terzo delle scuole isolane, in modo particolare nelle sedi più disagiate e a rischio di fenomeni di devianza sociale e di deprivazione culturale.” “La procedura di correzione dei compiti da parte della commissione – conclude la preside Magnasco - che è la motivazione della sentenza del Cga Sicilia, come sottolinea anche l’Usr, è stata attuata secondo le strette indicazioni del bando di concorso ministeriale e del decreto del presidente del consiglio dei ministri 341 del 2001, ed è stata identica nelle grandi Regioni e in tutto il resto del Paese».
1 dicembre 2009