Nella seduta odierna si è acquisito l'OK per la riforma del secondo ciclo inoltre nella commissione Lavoro è stato deciso che l’ultimo anno della scuola dell'obbligo si potrà assolvere anche con l'apprendistato. “L'obbligo di istruzione si assolve anche nei percorsi di apprendistato per l'espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione” (Cisl scuola & Ansa)...
Salvatore Ravidà
I resoconti
Camera_VII_ParereLicei_132_20gen_10.pdf
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Camera_VII_ParereIstProf_134_20gen_10.pdf
(ANSA) - Un emendamento al ddl lavoro prevede la possibilità di assolvere l'ultimo anno di obbligo scolastico anche in percorsi di apprendistato. Il ddl, collegato alla Finanziaria, e' stato approvato dalla commissione Lavoro della Camera. Di fatto si potra' cominciare a lavorare come apprendisti gia' a 15 anni e questo varra' come se si fosse stati in classe. Contraria la Cgil: 'Si smantella l'obbligo scolastico'.
Immediatamente il MIUR emana il seguente comunicato :
Dichiarazione del ministro Mariastella Gelmini
Ddl lavoro. Gelmini: favorevole a qualsiasi iniziativa per inserire subito giovani nel mondo del lavoro
“Sono favorevole ad ogni iniziativa che permetta un rapido inserimento dei giovani nel mondo del lavoro – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini - Secondo una condivisa linea governativa, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è favorevole ad ogni iniziativa, anche legislativa, che favorisca la transizione tra scuola e lavoro, consentendo così ai giovani di disporre delle competenze necessarie per trovare un’occupazione.
Oggi inoltre si è insediato il Comitato per l’alternanza scuola-lavoro, a cinque anni dal decreto legislativo che l’aveva istituito. Il Comitato dovrà definire i criteri generali per l’organizzazione e la fruizione di percorsi formativi in ambito scolastico e lavorativo.
Come già previsto con i percorsi di formazione professionale, l’assolvimento dell’obbligo di istruzione attraverso un vero contratto di lavoro, retribuito secondo i contratti collettivi di lavoro, rappresenta una possibilità ulteriore di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica”.