John Swainson, il nuovo CEO di
Computer Associates International, durante il suo
intervento al LinuxWorld,
ha voluto invitare la comunità a sviluppare piattaforme basate su standard
aperti, per aumentare l'accettazione di Linux e permettere così la costruzione
di applicazioni commerciali di livello enterprise che gravitino attorno al
modello open source.
Swainson, durante la sua keynote, ha dichiarato che vede Computer Associates
International assumere un ruolo vitale nel futuro dell'open source, grazie alla
sua capacità di gestione di Linux, all'uso interno di Linux nei suoi prodotti, e
sulla sua decisione di rilasciare il proprio database Ingres,
che ha fruttato 40 milioni di dollari in ricavi nel 2004, alla comunità open
source.
Secondo il CEO di CA, ciò che mancava nel mondo open source era infatti un
database di classe enterprise veramente scalabile che riuscisse a gestire
migliaia di utenti.
Riguardo alle mosse future della compagnia, Swainson ha espresso la volontà di
rendere l'uso di Linux, che è sempre più adottato dalle
società, maggiormente semplice attraverso la creazione di software di gestione
che permettano ai clienti di controllare e integrare il sitema operativo
opensource nelle loro architetture IT esistenti.
Tra gli obiettivi di CA c'è quello inoltre di evitare di sprecare risorse ed
energie per creare piattaforme standard quando è possibile attingere all'enorme
base di codice presente nel mondo opensource.
Swainson ha speso anche qualche parola sul sistema attuale di licensing,
affermando anche che ci sono troppe licenze open source e che si sente la
necessità di un'unica GPL, piuttosto che una serie di
alternative competitive che portano solo confusione sul mercato. Per ovviare a
questo CA sta discutendo internamente sulla possibilità di lavorare con la
comunità open source in maniera da creare una sorta di GPL commerciale,
che potenzialmente possa risolvere il problema.
Antonino Salvatore Cutri' - asc«@»asclabs.com