1.Utilizzazioni e assegnazione provvisoria: in tutte le province sono ancora in alto mare;
2.Assunzioni: a parte le indicazioni dell’amministrazione di procedere alle assunzioni entro il 31 agosto, gli ambiti territoriali, fino ad oggi non sono in grado di procedere agli adempimenti conseguenti;
3.Spending review: la regolamentazione della gestione del personale in soprannumero deve trovare oggi pomeriggio una definitiva soluzione all’interno del confronto tra sindacato e Amministrazione.
Una cosa è comunque certa, l’avvio dell’anno scolastico non può aspettare i tempi dell’amministrazione e sarebbe necessaria una piena assunzione di responsabilità per garantire, intanto, le immissioni in ruolo entro il 31/08/2012.
Questo non basta, perché il rischio, e ogni giorno che passa diventa certezza, è che gli incarichi annuali slitteranno certamente a ridosso dell’inizio delle lezioni se non dopo.
Una situazione penalizzante per la scuola siciliana che subisce anno dopo anno una deriva organizzativa che non è più compatibile con la scuola dell’autonomia o presunta tale.
Non possiamo non ricordare, ai diversi livelli dell’Amministrazione, che per “avvio dell’anno scolastico” si devono intendere tutte le operazioni che, a partire dal 1 settembre, le scuole mettono in campo, in termini di programmazione organizzativa ed educativa e progettazione, per rispondere all’esigenza di rimodulare il POF con il contributo di tutte le componenti: personale della scuola, alunni, famiglie.
Una situazione che nella scuola siciliana sta diventando insostenibile e rispetto alla quale non ci sono più attenuanti.