La scuola
vera, quella fatta d’insegnanti e studenti vive un’altra realtà
rispetto a quella virtuale, fatta di linee guida e del tweet
dell’ultimo minuto, che occupa giornali e televisioni-ha dichiarato
Luca Cangemi della direzione nazionale di Rifondazione Comunista. Una
realtà, rimossa, spesso drammatica, prodotta dai devastanti tagli che
vanno avanti da anni e sono stati confermati anche da questo governo.
Colpiti, come sempre sono soprattutto i più deboli: i territori del
mezzogiorno, l’istruzione tecnica e professionale, i ragazzi e le
ragazze diversamente abili.
Un esempio clamoroso ci viene dall'Istituto Professionale per
l'Agricoltura e l'Ambiente di Adrano (CT), scuola coordinata
dell'Istituto Superiore "Radice" di Bronte. Se non interverranno
provvedimenti necessari, ma finora assenti, a giorni inizieranno le
lezioni in una seconda classe formata da 24 alunni di cui ben 7 in
condizioni di disabilità. Tra di essi un caso particolarmente grave,
tanto da rientrare nel comma tre dell’’art.3 della legge 104.
Siamo di fronte ad una situazione intollerabile che preclude in
partenza ogni intervento didattico, viola clamorosamente il principio
del diritto allo studio delle persone con disabilità, chiaramente
ribadito dalla Corte Costituzionale, ripropone la stagione delle classi
differenziate, che la scuola italiana aveva archiviato molti anni fa,
costruendo un modello d’integrazione scolastica che aveva trovato vasti
riconoscimenti internazionali.
Chiediamo con forza che la vicenda di Adrano sia risolta
immediatamente, chiediamo con forza che sull’integrazione scolastica si
cambi registro complessivamente, in ogni aspetto (formazione di classi
adeguate, garanzia di un congruo numero di ore di sostegno, presenza
dell’assistenza igienico-sanitaria).
Il nostro impegno è quello di mantenere accesi i riflettori su una
realtà che si presenta con contorni drammatici - ha concluso Cangemi.
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