I nuovi linguaggi non verbali si affermano e la cultura dell'immagine conquista ed educa.
Ecco l'elenco dei video che hanno trasmesso messaggi di legalità e di impegno civile:
"Adesso basta!!!"- ICS "M.Purrello", San Gregorio (CT); "Basta un gesto"- Liceo scientifico "Leonardo Da Vinci", Treviso; "Cappuccetto rosso nel bosco dei rifiuti"- Scuola Primaria "R.Bonfiglioli" - ICS "Minerbio", Minerbio (BO); "Dangerous Giga"- ICS "Dusmet-Doria", Catania ; "Devo parlare"- ICS "Dusmet-Doria", Catania; "Gli occhi tuoi sono colombe"- ICS "Neglia", Enna; "Insieme... accanto"- IIS "Damiani Almeyda - Crispi", Palermo; "La tradizione siciliana"- ICS "Verga", Viagrande (CT); "Mare mostrum"- ICS "F.Guglielmino",Acicatena (CT); "Sei stato tu",ITIS "G.Marconi", Catania
La giuria interna e gli esperti esterni registi e fotografi hanno elaborato una graduatoria di merito valutando l'originalità dell'approccio rispetto al tema affrontato ; il contenuto e la capacità narrativa dell'opera la qualità tecnica del cortometraggio ed infine anche l'armonia e la coerenza dell'ambientazione e delle musiche
assegnando il primo premio al video "Dangerous Giga" - prodotto dai ragazzi dell'ICS "Dusmet-Doria", Catania; il secondo premio alla denuncia sullo sbarco degli immigrati "Mare mostrum"- realizzato dai ragazzi dell'ICS "F.Guglielmino", Acicatena (CT) e due terzi premi ex aequo ai cortometraggi "Gli occhi tuoi sono colombe"- ICS "Neglia", Enna e "Cappuccetto rosso nel bosco dei rifiuti" -Scuola Primaria "R.Bonfiglioli" - ICS "Minerbio", Minerbio (BO).
Il gran premio della giuria è stato assegnato al video "Basta un gesto" -Liceo scientifico "L.Da Vinci" di Treviso, i quali non potendo partecipare hanno trasmesso un videomessaggio di saluto e di compartecipazione all'evento formativo.
Come già nelle precedenti edizioni, ha esordito il preside Salvo Impellizzeri che ha coordinato la manifestazione, il progetto didattico tende a promuovere il cortometraggio e lo spot come forma espressiva ed offre l'opportunità di valorizzare le potenzialità dei linguaggi artistici dei nuovi media, favorendo l'incontro e lo scambio tra i giovani.
Obiettivo finale è, appunto, l'educazione alla legalità e l'adesione responsabile dei giovani ai valori della vita democratica, stimolando comportamenti rispettosi degli altri, dell'ambiente e delle "cose". L'uso corretto dell'acqua come risorsa di vita, il buon uso del telefonino come strumento di comunicazione e non di chiusura sociale, la denuncia della violenza e del bullismo, la cultura dell'accoglienza e dell'integrazione sono tutti valori educativi che, veicolati attraverso i cortometraggi rendono gli studenti protagonisti di un sapere e di un saper fare.
Nel corso della manifestazione oltre ai dirigenti scolastici delle scuole premiate è intervenuto il preside Giuseppe Adernò il quale ha manifestato apprezzamento per la lodevole iniziativa che rende i ragazzi protagonisti attivi nella ricerca e trasmissione dei valori, evidenziano che la felicità, la libertà, l'amore non sono un'app da scaricare, ma vanno conquistate con l'impegno e la testimonianza della vita.
Mettere in piedi il progetto unico e irripetibile di ciascuno nella triplice dimensione di pensiero, sentimento e azione costituisce l'impegno educativo della scuola che promuove la crescita e la formazione integrale degli studenti che a scuola diventano uomini-persone per essere poi "cittadini attivi" nella società.
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