"Gli esiti
del concorso per i docenti si stanno
rivelando un disastro nazionale, le cui conseguenze peseranno molto
sull'imminente inizio dell'anno scolastico, già gravato da mille ombre
e mille
incertezze"- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola
del PCI."Questo disastro sta attirando l'attenzione di
alcune note firme del giornalismo italiano, tra cui Gian Antonio Stella
del
Corriere della Sera. Sarebbe stato legittimo
aspettarsi un forte
richiamo al
governo ad assumersi le proprie responsabilità a fronte delle
conseguenze di un
proprio atto, tra l'altro propagandato come iniziativa di grande e
positivo
impatto all'interno di quella "riforma" che è stata beffardamente
chiamata
"buona scuola".
Invece nulla di tutto questo. Invece dosi
abbondanti di sociologia spicciola e un incredibile omaggio alla
vulgata
liberista: i docenti sono bocciati perché c'è l'anzianità di servizio
(connessione
francamente difficile da dimostrare). Noi pensiamo invece che il
governo debba essere
chiamato, innanzitutto, a rispondere del modo folle in cui il concorso
è stato
organizzato (basti alle vicende che hanno interessato le commissioni
esaminatrici). Un modo cialtrone e arrogante caratteristico del governo
Renzi.
Al governo andrebbe chiesto, inoltre, quali
progetti abbia sulla formazione dei docenti, tema delicato e complesso
su cui
finora abbiamo ascoltato solo chiacchiere demagogiche" ha concluso
Cangemi.
Luca Cangemi
responsabile nazionale scuola del
Partito comunista Italiano