Lo scorso 17 settembre,
i lavoratori della scuola di diverse realtà
italiane si sono riuniti a Roma e hanno lanciato un appello (vedi
sotto) per ridare dignità - attraverso il rinnovo
contrattuale - al lavoro nella scuola pubblica e per il recupero del
potere d'acquisto del salario eroso di 300 euro da ben 8 anni di
mancato rinnovo. I lavoratori chiedono aumenti uguali per tutti i
lavoratori senza differenziazioni di alcun tipo, la conferma degli
scatti legati alla sola anzianità - e non ad altri meccanismi come la
valutazione del "merito" - ed il rilancio della qualità delle
condizioni di lavoro senza aggravi di aumenti dell'orario di lavoro,
nonché l'eliminazione delle numerose incombenze burocratiche prodotte
da anni di "riforme".
Inoltre, viene richiesta la parificazione delle condizioni contrattuali
fra lavoratori di ruolo e precari e l'adeguamento dell'organico ATA, i
cui carichi di lavoro sono molto aumentati.
L'assemblea considera imprescindibile l'abrogazione della legge 107, e
quindi inaccettabile qualunque sua contrattualizzazione, in particolare
dei punti che concedono potere d'arbitrio al dirigente scolastico su
questioni salariali - il "bonus" ai "meritevoli" - e di reclutamento
del personale, la cosiddetta "chiamata diretta".
L'assemblea si rivolge a tutti gli insegnanti, al personale ATA, alle
RSU e ai dirigenti sindacali, chiedendo loro di indire assemblee per
discutere del rinnovo contrattuale, e di sostenere e sottoscrivere i
contenuti dell'appello sopra esposti, per rilanciare le ragioni del
lavoro e della scuola pubblica statale.
APPELLO PER UN VERO CONTRATTO DELLA SCUOLA (può essere letto e firmato
on-line al link): http://chn.ge/2xws8U9
Assemblea Autoconvocata Contratto
Scuola 17 settembre 2017