A chi giova non
inserire i posti liberi da Quota 100 tra i posti disponibili per la
mobilità?
A pochi giorni dall’avvio della fase di elaborazione delle domande di
mobilità, attualmente ancora in fase di convalida, non riesco a trovare
una risposta a questa domanda. Rischiamo di ritrovarci a settembre con
migliaia di posti vacanti ma non assegnati, né in fase di mobilità, né
a docenti neo-immessi, perché non è stato possibile inserirli
nell’organico di diritto entro la data del 25 maggio, termine ultimo
fissato dall’Ordinanza che regola la mobilità per comunicare al Sidi i
posti disponibili. Se l’obiettivo di anticipare tutte le scadenze era
proprio quello di garantire un avvio regolare dell’anno scolastico,
perché non posticipare giusto di qualche giorno la scadenza del 25
maggio per consentire all’Inps di ultimare i controlli dei pensionandi
e agli Ambiti territoriali di inserire nel novero dei posti disponibili
anche tutti i posti di quota 100?
Il problema sembra interessare in pochi, eppure c’è una larga platea di
docenti che attende di avvicinarsi a casa o di cambiare grado o classe
di concorso e un’altrettanto vasta platea di docenti che attende di
essere assunta a tempo indeterminato.
Non si capisce allora perché, proprio quest’anno che la riforma delle
pensioni offre la possibilità di usufruire di più posti, non si debba
offrire a tutti di concorrere al “gioco” della mobilità con il massimo
delle possibilità.
Ci sono ancora alcuni giorni perché si possa rimediare a ciò. Inoltro
quindi ai Sindacati firmatari del CCNL di mobilità la domanda che ho
posto in apertura, affinché possano farsene portavoce nelle sedi
opportune.
Lettera firmata