Via libera definitivo, con
l’approvazione da parte
della Camera dei deputati, alla legge di conversione del decreto legge
n. 104/2020, il cosiddetto decreto ‘Agosto’.
Il provvedimento contiene anche diverse misure per il mondo dell’Istruzione. Si va dalle risorse per l’affitto di spazi aggiuntivi per la didattica, alle salvaguardie contrattuali per il personale in più assunto per l’emergenza, ai giudizi descrittivi nella scuola primaria, ai fondi per l’edilizia scolastica.
Di seguito, la sintesi delle principali misure per la scuola.
I fondi per la ripartenza di settembre
Il decreto ha previsto lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per la ripresa delle attività scolastiche in presenza che vanno sommati agli oltre 1,6 miliardi del decreto ‘Rilancio’, per un totale di più di 3 miliardi di euro finanziati solo per la ripartenza. I fondi per la ripresa previsti sono stati utilizzati, fra l’altro, per assumere organico aggiuntivo per l’emergenza, per l’affitto di spazi in più per la didattica e per il loro adeguamento da parte degli Enti locali, per i patti di comunità fra scuole ed Enti del territorio, per l’acquisto di arredi, mascherine, igienizzanti.
Il decreto approvato oggi prevede anche 150 milioni per incrementare il trasporto scolastico.
Il personale per l’emergenza
Grazie al decreto ‘Rilancio’ e al decreto ‘Agosto’ sono state stanziate specifiche risorse per dare alle scuole personale in più per l’emergenza, sia docente che Ata. Con il testo approvato oggi in via definitiva alla Camera, dopo le modifiche apportate in Commissione con il supporto del governo, si interviene sul fronte contrattuale, prevedendo che questi incarichi a tempo determinato non cessino in caso di sospensione delle attività didattiche per lockdown.
Vengono poi stanziati 54 milioni di euro per la sostituzione, dove necessaria, dei cosiddetti lavoratori fragili nelle istituzioni scolastiche, in linea con quanto previsto dalla nota emanata sul tema lo scorso 11 settembre dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione.
Il provvedimento approvato in Parlamento prevede anche 1,5 milioni di euro per garantire la sostituzione del personale che usufruisce di congedo straordinario per motivi connessi alla quarantena dei propri figli.
Risorse per l’edilizia
Il decreto consente l’anticipazione di spesa per oltre 1,1 miliardi di euro per il periodo 2021-2024 (originariamente previsti per il periodo 2030-2034) per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nelle scuole secondarie di secondo grado. Viene incrementato di 10 milioni per il 2020 e di 10 milioni per il 2021 il Fondo per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle scuole delle quattro Regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Assunzione dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)
Per assicurare la piena operatività delle scuole, nelle regioni in cui la graduatoria di merito dei vincitori del concorso per DSGA del 2018 non è intervenuta entro il 31 agosto 2020, i vincitori potranno essere immessi in ruolo anche successivamente, comunque entro il 31 dicembre 2020. Una misura che salvaguarda i diritti dei vincitori stessi e il buon funzionamento delle scuole. Viene poi estesa dal 30% al 50% la quota di idonei da poter assumere, data la carenza di queste figure nelle scuole. E dal prossimo anno scolastico anche per vincitori e idonei del concorso DSGA sarà possibile utilizzare un meccanismo simile a quello della chiamata veloce utilizzata questa estate per i docenti.
Alla primaria solo giudizi descrittivi
Per la scuola primaria la valutazione (sia periodica che finale) delle alunne e degli alunni avverrà tramite giudizio descrittivo e non più con voti numerici. Viene quindi completato il percorso per il superamento dei voti numerici avviato con il decreto ‘Scuola’ di questa estate.
miur.gov.it
Il provvedimento contiene anche diverse misure per il mondo dell’Istruzione. Si va dalle risorse per l’affitto di spazi aggiuntivi per la didattica, alle salvaguardie contrattuali per il personale in più assunto per l’emergenza, ai giudizi descrittivi nella scuola primaria, ai fondi per l’edilizia scolastica.
Di seguito, la sintesi delle principali misure per la scuola.
I fondi per la ripartenza di settembre
Il decreto ha previsto lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per la ripresa delle attività scolastiche in presenza che vanno sommati agli oltre 1,6 miliardi del decreto ‘Rilancio’, per un totale di più di 3 miliardi di euro finanziati solo per la ripartenza. I fondi per la ripresa previsti sono stati utilizzati, fra l’altro, per assumere organico aggiuntivo per l’emergenza, per l’affitto di spazi in più per la didattica e per il loro adeguamento da parte degli Enti locali, per i patti di comunità fra scuole ed Enti del territorio, per l’acquisto di arredi, mascherine, igienizzanti.
Il decreto approvato oggi prevede anche 150 milioni per incrementare il trasporto scolastico.
Il personale per l’emergenza
Grazie al decreto ‘Rilancio’ e al decreto ‘Agosto’ sono state stanziate specifiche risorse per dare alle scuole personale in più per l’emergenza, sia docente che Ata. Con il testo approvato oggi in via definitiva alla Camera, dopo le modifiche apportate in Commissione con il supporto del governo, si interviene sul fronte contrattuale, prevedendo che questi incarichi a tempo determinato non cessino in caso di sospensione delle attività didattiche per lockdown.
Vengono poi stanziati 54 milioni di euro per la sostituzione, dove necessaria, dei cosiddetti lavoratori fragili nelle istituzioni scolastiche, in linea con quanto previsto dalla nota emanata sul tema lo scorso 11 settembre dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione.
Il provvedimento approvato in Parlamento prevede anche 1,5 milioni di euro per garantire la sostituzione del personale che usufruisce di congedo straordinario per motivi connessi alla quarantena dei propri figli.
Risorse per l’edilizia
Il decreto consente l’anticipazione di spesa per oltre 1,1 miliardi di euro per il periodo 2021-2024 (originariamente previsti per il periodo 2030-2034) per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nelle scuole secondarie di secondo grado. Viene incrementato di 10 milioni per il 2020 e di 10 milioni per il 2021 il Fondo per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle scuole delle quattro Regioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
Assunzione dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)
Per assicurare la piena operatività delle scuole, nelle regioni in cui la graduatoria di merito dei vincitori del concorso per DSGA del 2018 non è intervenuta entro il 31 agosto 2020, i vincitori potranno essere immessi in ruolo anche successivamente, comunque entro il 31 dicembre 2020. Una misura che salvaguarda i diritti dei vincitori stessi e il buon funzionamento delle scuole. Viene poi estesa dal 30% al 50% la quota di idonei da poter assumere, data la carenza di queste figure nelle scuole. E dal prossimo anno scolastico anche per vincitori e idonei del concorso DSGA sarà possibile utilizzare un meccanismo simile a quello della chiamata veloce utilizzata questa estate per i docenti.
Alla primaria solo giudizi descrittivi
Per la scuola primaria la valutazione (sia periodica che finale) delle alunne e degli alunni avverrà tramite giudizio descrittivo e non più con voti numerici. Viene quindi completato il percorso per il superamento dei voti numerici avviato con il decreto ‘Scuola’ di questa estate.
miur.gov.it