Anche in epoca Covid e la Sicilia in zona rossa, non poteva mancare il ricordo del 99° anniversario della morte di Giovanni Verga, portando un fiore sulla sua tomba.
Un gesto semplice che esprime gratitudine e omaggio al grande “Padre del Verismo italiano” compiuto in forma privata dall’Assessore comunale ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione, Barbara Mirabella con alcuni rappresentanti dell’assessorato ed dal preside Giuseppe Adernò che 35 anni fa, giovane preside a Petralia Soprana, (1986) accompagnò per la prima volta i ragazzi delle Madonie per “incontrare il Verga” al quale la scuola era intitolata.
Trovarono, egli racconta, la tomba sporca, abbandonata ed un’ape dei rifiuti parcheggiata nell’angolo.
I ragazzi sono stati pronti a pulire la tomba deponendo un mazzo di fiori.
Nel tempo l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla recinzione e cura della tomba del grande scrittore catanese, dando anche ufficialità alla manifestazione.
Questo gesto ha coinvolto negli anni prima le scuole intitolate al Verga e dal 2014 anche tutte le scuole della città e provincia, rinnovando ogni anno il gesto di portare un fiore sulla tomba nel giorno anniversario della morte e poi visitando Casa Verga, il museo delle sculture in pietra lavica di Nino Valenziano Sant’Angelo, i luoghi verghiani, Acitrezza, ed alcune scolaresche anche Vizzini.
L’incontro con Verga uomo, aiuta gli studenti a meglio comprendere le sue opere letterarie e studiarle con un senso di appartenenza, essendo uno scrittore siciliano.
Nei primi anni con grande commozione il cav. Giovanni Garra Agosta, scopritore del Vergo fotografo, raccontava degli inediti della vita del Verga, suscitando tra i ragazzi curiosità e amore.
Il preside Adernò per stimolar ei ragazzi allo studio e all’impegno leggeva un brano delle lettere del Verga: “Ogni volta al pigliare la penna in mano, io risento tutte le emozioni, come se fosse la prima volta e… Mastro Don Gesualdo verrà fuori con dolore o no”
La giornata del Verga è stata una vera lezione di letteratura e verso senso civico, offrendo ai ragazzi anche l’opportunità di visitare il cimitero e meglio comprendere il senso della vita.
Dal 2005, quando è stata istituita la Giornata della Memoria, nelle scuole si sono intrecciati gli eventi da celebrare, ma per le scuole siciliane il ricordo del Verga merita sempre rispetto.
redazione@aetnanet.org
Un gesto semplice che esprime gratitudine e omaggio al grande “Padre del Verismo italiano” compiuto in forma privata dall’Assessore comunale ai Beni Culturali e Pubblica Istruzione, Barbara Mirabella con alcuni rappresentanti dell’assessorato ed dal preside Giuseppe Adernò che 35 anni fa, giovane preside a Petralia Soprana, (1986) accompagnò per la prima volta i ragazzi delle Madonie per “incontrare il Verga” al quale la scuola era intitolata.
Trovarono, egli racconta, la tomba sporca, abbandonata ed un’ape dei rifiuti parcheggiata nell’angolo.
I ragazzi sono stati pronti a pulire la tomba deponendo un mazzo di fiori.
Nel tempo l’Amministrazione Comunale ha provveduto alla recinzione e cura della tomba del grande scrittore catanese, dando anche ufficialità alla manifestazione.
Questo gesto ha coinvolto negli anni prima le scuole intitolate al Verga e dal 2014 anche tutte le scuole della città e provincia, rinnovando ogni anno il gesto di portare un fiore sulla tomba nel giorno anniversario della morte e poi visitando Casa Verga, il museo delle sculture in pietra lavica di Nino Valenziano Sant’Angelo, i luoghi verghiani, Acitrezza, ed alcune scolaresche anche Vizzini.
L’incontro con Verga uomo, aiuta gli studenti a meglio comprendere le sue opere letterarie e studiarle con un senso di appartenenza, essendo uno scrittore siciliano.
Nei primi anni con grande commozione il cav. Giovanni Garra Agosta, scopritore del Vergo fotografo, raccontava degli inediti della vita del Verga, suscitando tra i ragazzi curiosità e amore.
Il preside Adernò per stimolar ei ragazzi allo studio e all’impegno leggeva un brano delle lettere del Verga: “Ogni volta al pigliare la penna in mano, io risento tutte le emozioni, come se fosse la prima volta e… Mastro Don Gesualdo verrà fuori con dolore o no”
La giornata del Verga è stata una vera lezione di letteratura e verso senso civico, offrendo ai ragazzi anche l’opportunità di visitare il cimitero e meglio comprendere il senso della vita.
Dal 2005, quando è stata istituita la Giornata della Memoria, nelle scuole si sono intrecciati gli eventi da celebrare, ma per le scuole siciliane il ricordo del Verga merita sempre rispetto.
redazione@aetnanet.org