E’
stato presentato nei saloni di Palazzo Sant’Alfano a Catania il volume “La Tigre di Noto” di Simona Lo Iacono (Neri
Pozza Editore) .
La manifestazione è stata promossa dal Rotary Club San Gregorio di Catania, in collaborazione con la sezione UCIIM di Tremestieri Etneo . Nel saluto introduttivo le rispettive presidenti Cinzia Torrisi e Agata Pennisi hanno ringraziato l’autrice del romanzo per la speciale attenzione riservata alla valorizzazione del ruolo della donna nella società, evidenziando in grandi progressi sociali e culturali che si sono registrati nel corso degli anni.
Nel presentare il volume, il preside Giuseppe Adernò , presidente emerito dell’UCIIM di Catania, ha esordito dicendo: “ Nihil quod netinum est alienum a me puto” e, da originario di Noto, ha tratteggiato il percorso biografico della protagonista del romanzo, Marianna Ciccone, nata a Noto nel 1891, docente di Matematica Fisica alla Normale di Pisa, ricercatrice di spettroscopia che ha anticipato la meccanica quantistica molecolare.
La professoressa Ciccone figura sorprendentemente dimenticata tra le pieghe della storia,
viene
ricordata per il suo eroico e coraggioso gesto nel difendere
come una tigre gli strumenti scientifici e
il prezioso patrimonio librario
dell’Istituto di
Fisica dell’Università di Pisa, durante la seconda guerra mondiale nel
1944 nel
corso dell’invasione tedesca, mettendo a repentaglio la propria vita,
divenendo luminoso
esempio di coraggio e di forza, doti non
sempre riconosciute al genere femminile.
Nel volume la luce diviene assoluta protagonista, caratterizza il personaggio, ne è un tratto distintivo e l’Autrice, magistrato di professione, con una scrittura lineare ed elegante, discorsiva e al contempo essenziale, poetica ed esaustiva sviluppa il tema del femminile, della maternità, dell’antisemitismo.
Nel corso della serata sono stati letti da Patrizia Auteri alcuni brani del romanzo, intercalati dalle musiche eseguite da Vincenzo Messina al flauto ed Ettore Sapienza al violino.
redazione@aetnanet.org
La manifestazione è stata promossa dal Rotary Club San Gregorio di Catania, in collaborazione con la sezione UCIIM di Tremestieri Etneo . Nel saluto introduttivo le rispettive presidenti Cinzia Torrisi e Agata Pennisi hanno ringraziato l’autrice del romanzo per la speciale attenzione riservata alla valorizzazione del ruolo della donna nella società, evidenziando in grandi progressi sociali e culturali che si sono registrati nel corso degli anni.
Nel presentare il volume, il preside Giuseppe Adernò , presidente emerito dell’UCIIM di Catania, ha esordito dicendo: “ Nihil quod netinum est alienum a me puto” e, da originario di Noto, ha tratteggiato il percorso biografico della protagonista del romanzo, Marianna Ciccone, nata a Noto nel 1891, docente di Matematica Fisica alla Normale di Pisa, ricercatrice di spettroscopia che ha anticipato la meccanica quantistica molecolare.
La professoressa Ciccone figura sorprendentemente dimenticata tra le pieghe della storia,
Nel volume la luce diviene assoluta protagonista, caratterizza il personaggio, ne è un tratto distintivo e l’Autrice, magistrato di professione, con una scrittura lineare ed elegante, discorsiva e al contempo essenziale, poetica ed esaustiva sviluppa il tema del femminile, della maternità, dell’antisemitismo.
Nel corso della serata sono stati letti da Patrizia Auteri alcuni brani del romanzo, intercalati dalle musiche eseguite da Vincenzo Messina al flauto ed Ettore Sapienza al violino.
redazione@aetnanet.org
Con il preside Adernò, le presidenti Cinzia Torrisi del Rotary San Gregorio e Agata Pennisi dell’Uciim di Tremestieri