Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato il disegno
di legge per
l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e per
la
revisione della valutazione del comportamento delle studentesse e degli
studenti.
“Oggi
l’istruzione tecnica e professionale
diventa finalmente un canale di serie A, in grado di garantire agli
studenti
una formazione che valorizzi i talenti e le potenzialità di ognuno e
sia
spendibile nel mondo del lavoro, garantendo competitività al nostro
sistema
produttivo”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito
Giuseppe
Valditara. “L’Italia è il secondo Paese manifatturiero in Europa:
secondo i
dati Unioncamere Excelsior, dalla meccatronica all’informatica
serviranno da
qui al 2027 almeno 508mila addetti, ma Confindustria calcola che il 48%
di
questi sarà di difficile reperimento. A settembre 2023 questo dato ha
già
raggiunto quota 48% (+ 5 punti rispetto al 43% di un anno fa, nel 2019
era il
33%). ll disegno di legge approvato oggi ha l’obiettivo di trasformare
questi
numeri allarmanti in una grande opportunità per i nostri giovani”.
“Inoltre,
la riforma del voto in condotta
responsabilizza i ragazzi e restituisce autorevolezza ai docenti.
Prosegue con
atti concreti il nostro percorso di ricostruzione di una scuola che dia
valide
opportunità ai nostri giovani, valorizzi i territori e offra competenze
di
qualità alle imprese. Nel contempo, una scuola che sia anche capace di
affermare la cultura del rispetto”, ha concluso il Ministro.