Giorno 23 gennaio 2024, in occasione del progetto di
didattica
orientativa dal titolo “E dopo il diploma? Laboratorio di
orientamento al
lavoro “proposto dalla Professoressa S. Terranova per la classe 5E
del
Liceo Classico Europeo Convitto Nazionale Mario Cutelli di Catania, si
è svolto
per la prima volta in Sicilia un incontro di orientamento verso il
mondo del
lavoro, curato dal Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del
Lavoro
di Catania e guidato dal presidente Giovanni Greco, dalla dottoressa
Deborah
Sozzi, consigliere dell’Ordine Provinciale di Catania e dalla
dottoressa
Annalisa Spanò, presidente
dei Revisori del Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulenti di
Catania.
All’attività di orientamento ha preso parte anche l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Messina rappresentata dal dottor Giuseppe Pagliuca, segretario dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Messina e componente della giunta nazionale dell’associazione giovani Consulenti del Lavoro.
Il progetto di didattica orientativa, inserito nelle proposte formative del Ce.Se. Di. della Città metropolitana di Torino, dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e della Regione Piemonte, viene declinato a seconda delle disponibilità del territorio e soprattutto in base alle richieste dell’istituto scolastico.
L’obiettivo del progetto è quello di informare gli studenti circa le modalità di approccio al mondo del lavoro e attraverso attività di orientamento, come quella avvenuta al Convitto Cutelli, di promuovere e diffondere la cultura dell’etica e della legalità affinché i giovani studenti possano diventare professionisti, datori di lavoro e dipendenti informati e rispettosi delle regole e delle leggi.
Il coinvolgimento degli alunni è avvenuto, non solo attraverso l’interazione e il confronto durante il dibattito ma anche attraverso l’uso del videogame GenL, ideato dai consulenti del lavoro per sensibilizzare i giovani al lavoro etico e per orientarli alle professioni incentrate sulla legalità. Gli alunni, divisi in due squadre, hanno affrontato diverse sfide a livelli con quesiti relativi al lavoro, ai diritti e doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori e hanno approfondito temi come quello del caporalato e dello sfruttamento anche minorile.
Durante l’incontro è stata presentata agli alunni, attraverso un’intervista su YouTube e attraverso la presentazione del libro “Sui sedili posteriori”, l’esperienza esemplare di Antonino Bartuccio, commercialista, consulente del lavoro ed ex Sindaco del comune calabrese Rizziconi, la cui giunta è stata sciolta in seguito alle dimissioni di molti consiglieri minacciati dalla ‘ndrangheta. Dal 2014 lui e la sua famiglia sono sotto scorta. La frase che mi ha colpito di più è “Chi non si forma si ferma” scritta dall’alunno G. Mirabella nell’ambito dell’attività conclusiva proposta dalla professoressa Terranova alla classe interessata.
Prof.ssa Salvatrice Terranova
All’attività di orientamento ha preso parte anche l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Messina rappresentata dal dottor Giuseppe Pagliuca, segretario dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Messina e componente della giunta nazionale dell’associazione giovani Consulenti del Lavoro.
Il progetto di didattica orientativa, inserito nelle proposte formative del Ce.Se. Di. della Città metropolitana di Torino, dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e della Regione Piemonte, viene declinato a seconda delle disponibilità del territorio e soprattutto in base alle richieste dell’istituto scolastico.
L’obiettivo del progetto è quello di informare gli studenti circa le modalità di approccio al mondo del lavoro e attraverso attività di orientamento, come quella avvenuta al Convitto Cutelli, di promuovere e diffondere la cultura dell’etica e della legalità affinché i giovani studenti possano diventare professionisti, datori di lavoro e dipendenti informati e rispettosi delle regole e delle leggi.
Il coinvolgimento degli alunni è avvenuto, non solo attraverso l’interazione e il confronto durante il dibattito ma anche attraverso l’uso del videogame GenL, ideato dai consulenti del lavoro per sensibilizzare i giovani al lavoro etico e per orientarli alle professioni incentrate sulla legalità. Gli alunni, divisi in due squadre, hanno affrontato diverse sfide a livelli con quesiti relativi al lavoro, ai diritti e doveri dei datori di lavoro e dei lavoratori e hanno approfondito temi come quello del caporalato e dello sfruttamento anche minorile.
Durante l’incontro è stata presentata agli alunni, attraverso un’intervista su YouTube e attraverso la presentazione del libro “Sui sedili posteriori”, l’esperienza esemplare di Antonino Bartuccio, commercialista, consulente del lavoro ed ex Sindaco del comune calabrese Rizziconi, la cui giunta è stata sciolta in seguito alle dimissioni di molti consiglieri minacciati dalla ‘ndrangheta. Dal 2014 lui e la sua famiglia sono sotto scorta. La frase che mi ha colpito di più è “Chi non si forma si ferma” scritta dall’alunno G. Mirabella nell’ambito dell’attività conclusiva proposta dalla professoressa Terranova alla classe interessata.
Prof.ssa Salvatrice Terranova