Oggi un prodotto multimediale che sembra fatto apposta per essere visto e trasmesso attraverso il web è sicuramente il videoclip. Naturalmente esso ha nella TV il suo habitat naturale e di notevole successo (basti pensare ai numerosi programmi dedicati musica ed ai canali dedicati esclusivamente a tale genere: MTV per tutte!), ma oggi si va realizzando l’idea di crearli apposta per Internet in modo da avere informazioni interattive sugli artisti coinvolti, magari sul regista, sulla produzione, sulla sceneggiatura e sui posti dove tali mini-film vengono girati. In effetti,si tratta sotto tutti gli aspetti di film veri e propri, la differenza sta, ovviamente, soprattutto nei tempi: un video clip va dai 3 ai 10 minuti al massimo, a differenza di un film classico che ha dei tempi nettamente diversi. Il videoclip è un prodotto che si presta a nuove sperimentazioni, nasce dall’incrocio di vari linguaggi di comunicazione fra loro molto diversi: da quello della pubblicità (l’uso dei tempi ristretti, il montaggio e la sua stessa natura musicale e promozionale al contempo) a quello cinematografico, da quello elettronico a quello della moda e, dulcis in fundo, a quello digitale con tutto quello che ciò comporta. Il nuovo linguaggio ribalta il vecchio rapporto che esisteva nei primi video musicali, dove la musica era comunque in posizione subalterna rispetto alle immagini, adesso è la musica a dettare la scelta, i tempi ed i ritmi delle immagini utilizzate. Naturalmente questo non significa che i videoclip di oggi siano tutti belli, anzi, come in tutte le cose, il tutto dipende dal gusto di ognuno di noi e, comunque, accanto a dei videoclip veramente notevoli ne esistono altri sicuramente brutti e dozzinali. Per chi, come me, è negli anta, sicuramente tale notizia non lo sorprende, ricorderà infatti dei videomusicali memorabili che hanno fatto storia (quali quelli dei Beatles, dei Pink Floyd, di Michael Jackson -il leggendario ‘Thriller’ per la regia di John Landis- e così via), ma anche altri videomusicali veramente patetici (per non dire altro) quali quelli girati dai vari Al Bano, Little Tony, Gianni Morandi etc…
Oggi questo nuovo campo aspetta ancora idee e tecniche vincenti, è per questo che invito i giovani tecnici esperti in informatica, ma che sicuramente sono contemporaneamente anche amanti della musica (spero buona!) ad approfondire le proprie competenze in tal campo, chissà che fra i nostri allievi non esca fuori il talento che inventi i moderni videoclip, mai come in questo caso noi (prof. e non solo della vecchia generazione) possiamo dire “staremo a vedere”.