Chi non farebbe a meno del proprio fido telecomando, che tanta fatica e tanto tempo ci consente di risparmiare grazie all’insostituibile controllo a distanza? Nessuno. Beh, a patto che non subentri un dispositivo migliore. Sembra impossibile, eppure Microsoft sostiene apertamente che non appena Natal (il nuovo sistema-controller) debutterà sul mercato, cambieremo canale alle nostre tv in un modo radicalmente diverso…
Ricordiamo innanzitutto cos’è questo misterioso Progetto Natal. Se ne parlò per la prima volta all’E3 di giugno, in seguito è trapelata qualche altra indiscrezione tramite degli accattivanti trailer. Si tratta di un innovativo sistema di gioco, pensato per l’Xbox 360 (console Microsoft, ovviamente), che permetterà di interagire con i videogiochi senza l’ausilio di un joypad. Insomma senza un controllo che passi necessariamente per dei comandi digitali: basterà muovere il proprio corpo per dialogare con il software di turno.
Questa tecnologia, se si rivelerà tale, aprirà numerosi scenari. E Marc Whitten, general manager di Xbox Live, in occasione dello Streaming Media West show ne ha descritto uno: la scomparsa dei telecomandi delle tv. La premessa da cui parte l’uomo è che di qui a poco si assisterà ad una commistione tra intrattenimento elettronico, videogiochi e contenuti analoghi: «Non credo che attualmente ci troviamo nell’età d’oro della televisione, dei videogiochi per console o di Internet; francamente, fra cinque anni non so se sarai in grado di distinguere questi mondi».
Whitten allude alla recente introduzione del servizio Netflix (disponibile negli USA) per Xbox 360: permette agli utenti di visionare migliaia di film. Insomma, il passo tra console di gioco e piattaforma per contenuti video è breve. E sono ancora più immediate le conseguenze tecnologiche di questa “unione”. Grazie a Natal -sottolinea il manager- «con il movimento del mio polso potrò cambiare canale». Oppure «con il potere della mia voce potrò far partire un film».
Sembra un sogno, ma forse fra qualche tempo sarà realtà. Se c’è qualcosa che l’industria elettronica ha insegnato, è che riesce a compiere passi da gigante, che non poche volte superano la nostra stessa immaginazione. (da periodicoitaliano.info)
Pietro Senatore