Quelli che. Quelli che
la Chiesa cattolica torni a
pagare l’Ici.
Quelli che non sanno che la Chiesa paga già l’Ici, per gli immobili
dati in
affitto e le strutture alberghiere. Quelli che lo sanno benissimo ma
fingono di
non saperlo. Quelli che vorrebbero far pagare l’Ici a chi ancora non la
paga,
ossia alle mense Caritas, agli oratori, alle sacrestie, ai monasteri…
perché
sono soltanto loro che ancora non pagano.
Quelli che sul loro giornalone scrivono in 500mila copie che
Chiaravalle, alle
porte di Milano, è un resort cinque stelle a 300 euro a botta. Quelli
che ci
credono. Quelli che sanno bene che Chiaravalle è un normale monastero
cistercense che per una celletta della foresteria (vedi la foto) e tre
pasti
frugali al dì chiede un’offerta di 40 euro, ma se uno non li ha,
pazienza.
Quelli che quando Avvenire smaschera la fandonia si guardano bene dal
pubblicare una rettifica, così i loro lettori continuano a credere che
Chiaravalle sia un resort, la Chiesa ci lucri e s’indignano. Quelli che
sul
loro giornalone da 500 mila copie denunciano con veemenza che la Chiesa
italiana nasconde il rendiconto dell’8 per mille. Quelli che, e sono
gli
stessi, da 20 anni pubblicano il rendiconto in una loro pagina
acquistata dalla
Chiesa, incassano i soldi e, una volta smascherati, si guardano bene
dal
correggere la fandonia.
Quelli che la Chiesa possiede il 30 per cento di tutti gli immobili in
tutta
Italia. Quelli che Luciano Moggi è il testimonial della Chiesa
italiana. Quelli
che revochiamo per cinque anni il Concordato. Quelli che sanno bene che
8 per
mille, esenzione dall’Ici e dimezzamento dell’Ires non sono privilegi,
ma lo
scrivono ugualmente. Quelli che sanno bene che all’8 per mille
concorrono altre
sette confessioni religiose diverse e pure lo Stato, ma evitano di
ricordarlo,
come se concorresse soltanto la Chiesa cattolica, che riceve quanto i
contribuenti italiani le attribuiscono, e se i contribuenti non
firmassero più
per lei non riceverebbe niente, quindi non ha alcuna garanzia.
Quelli che sanno bene che l’esenzione Ici per gli immobili riguarda
tutti,
assolutamente tutti gli enti senza scopo di lucro, purché utilizzati
per alcune
attività di rilevanza sociale, non solo quelli religiosi. Quelli che
sanno bene
che la riduzione del 50 per cento sull’imposta sul reddito delle
società (Ires)
si applica agli enti religiosi in quanto questi sono equiparati agli
enti
aventi fine di beneficenza e di istruzione, e la riduzione non vale per
le
attività commerciali.
Quelli che sanno tutto questo ma fanno il pesce in barile e lasciano
che il
popolo italiano se la beva. Quelli che su Facebook scrivono che il 97
per cento
della quota 8 per mille dello Stato torna alla Chiesa cattolica. Quelli
che più
la spari grossa più sei credibile.
Quelli che, non appena il cardinale Bagnasco denuncia la piaga
dell’evasione
fiscale, attaccano con virulenza la Chiesa cattolica. Quelli che quando
scoppia
la crisi e la gente mugugna e si agita, cercano un nemico, un mostro,
il
colpevole del disagio e lo additano alla rabbia popolare.
Quelli che creano il 'mostro' verso cui indirizzare la rabbia popolare
per
poter governare il malcontento, come fanno tutte le dittature. Quelli
che tante
panzane messe in fila e ripetute ossessivamente diventano una verità. E
infine
quelli che, e siamo noi, troppe coincidenze non sono una coincidenza.
Umberto
Folena - Avvenire