In questi giorni sindacati, associazioni, enti e case editrici si stanno preparando per organizzare simulazioni atte a superare la prova preselettiva relativa al prossimo concorso a Dirigente scolastico. Si stanno sviluppando software che hanno nella loro banca dati le oltre cinquemila domande pubblicate dal MIUR il primo settembre scorso. Da queste batterie di test si estrapoleranno in modo casuale le cento domande per la simulazione, le cui risposte dovranno essere indicate entro cento minuti. Il problema, non di poco conto, è quello sulle modalità della prova ufficiale, infatti, in quel giorno fatidico, probabilmente il prossimo 5 ottobre, verrà consegnato a ciascuno degli oltre 42.000 candidati un volume contenente i 5.750 quesiti appositamente numerati. Inoltre verranno distribuiti a ciascun candidato un elenco contenente i numeri dei 100 quesiti estratti (fra i 5750), ai quali i candidati dovranno rispondere, andando a cercare il testo del quesito all’interno del volume consegnato. E’ chiaro che nascono seri dubbi sulla congruità del tempo assegnato per la prova; infatti, se nei 100 minuti disponibili per indicare la soluzione delle 100 domande è necessario anche individuare i quesiti nel volume, il tempo utilizzabile per il merito della risposta da dare si restringe notevolmente. Da alcune simulazioni fatte a tal proposito, si stima che il tempo medio per ricercare la domanda nel volume è pari a 20 secondi ( considerando anche il livello di emotività che avrà il candidato nel giorno della prova ), rimanendo così, solo 40 secondi per leggere la domanda ed indicare la risposta esatta. Quindi il tempo effettivo per rispondere ai quesiti, direttamente al computer, è pari a soli 66 minuti e 40 secondi, in altre parole le simulazioni al computer, per essere attendibili, dovranno essere adeguatamente velocizzate.
Aldo Domenico
Ficara
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