Lasciando stare in
pace, per il momento, i neutrini del famoso tunnel di Gelminiana
memoria, sembra finalmente trovata la correlazione tra le
contraddizioni della relatività ristretta enunciata da Einstein e
le illogicità dei test della prova preselettiva del concorso DS.
Parliamo del paradosso dei gemelli, un esperimento mentale che sembra
rivelare una contraddizione nella teoria della relatività ristretta di
Einstein. Consideriamo un'astronave che parta dalla Terra nell'anno
2100; che mantenendo una velocità costante v= 240.000 km/s, cioè
v = 0,8 c ( c=300.000 km/s ) raggiunga una stella distante
8 anni luce dal nostro pianeta; e che appena arrivata, inverta la rotta
e ritorni sulla Terra, sempre a velocità v. Di una coppia di fratelli
gemelli, l'uno salga sull'astronave, mentre l'altro rimanga a Terra.
Secondo la teoria della relatività ristretta, in riferimento alla
velocità considerata, nel sistema in movimento il tempo scorre al
60% del tempo nel sistema in quiete. Nel sistema di riferimento della
Terra, l'astronave percorre 8 anni luce in 10 anni nel viaggio di
andata, e ne impiega altrettanti nel viaggio di ritorno: essa quindi
ritorna sulla Terra nel 2120. Sull'astronave, però, il tempo scorre al
60% del tempo della Terra, quindi secondo l'orologio dell'astronauta il
viaggio dura 6 anni per l'andata e altrettanti per il ritorno:
all'arrivo, quindi, il calendario dell'astronave segna l'anno 2112. Il
fratello rimasto sulla Terra è perciò, dopo il viaggio, di otto anni
più vecchio del suo gemello. Veniamo al concorso DS, come segnalato
dalla Prof.ssa Sonia Barcherini, tra le risposte alla domanda n. 345
dell’Area 4 (Qual è la legge che rende obbligatorio dal 2012 adottare
solamente libri misti) , troviamo le seguenti risposte, A= La Legge 6
agosto 2008, n. 133. B= La Legge 30 ottobre 2008, n. 169. C= La Legge
30 ottobre 2011, n. 170. D= La Legge 30 ottobre 2011, n.194. E’
evidente che le risposte C e D sono riferite a leggi promulgate nel
futuro, un po’ come il paradosso dei
gemelli, dove un gemello, quello che sta nel presente. è rappresentato
dal candidato DS, che tenta di studiare, mentre quello nel futuro, si
può identificare in chi ha formulato la domanda, che con fredda
incompetenza tenta, riuscendoci, di confondere lo studio del primo.
Sono veramente dispiaciuto ( credo ancora nei valori della scuola
e degli insegnanti ) nel segnalare l’ennesimo errore-orrore ( sembra di
sparare sulla Croce Rossa ), perché, mio malgrado, costringo chi
di dovere a fare l’errata corrige dell’errata corrige dell’errata
corrige, in altre parole si dovrà fare, se si farà, la terza errata
corrige in quattro giorni.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it