Nel 1785, servendosi di una bilancia a torsione, Coulomb dedusse sperimentalmente una legge, nota come legge di Coulomb, secondo la quale la forza F che si esercita tra due cariche elettriche puntiformi q1 e q2, poste nel vuoto a distanza d l'una dall'altra, è direttamente proporzionale al prodotto delle due cariche e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza: F=k( q1*q2) /d^2
La legge di Coulomb indica anche se la forza esercitata tra i due corpi carichi è attrattiva o repulsiva: se le due cariche hanno lo stesso segno, il loro prodotto sarà positivo e la forza che si esercita tra loro avrà segno positivo, quindi sarà repulsiva. Se le cariche hanno segni opposti, il loro prodotto è negativo e la forza che si esercita tra loro ha segno negativo, quindi è attrattiva. La legge di Coulomb, relativa all'interazione elettrostatica, ha la medesima struttura della legge di gravitazione universale: entrambe le forze sono direttamente proporzionali al prodotto delle proprietà dei due corpi (la massa nel caso della forza gravitazionale, la carica elettrica nel caso della forza elettrostatica) e inversamente proporzionali al quadrato della loro distanza.
Allo stesso modo il concorso DS sta subendo la stessa legge fisica, identificabile in una forza di ipocrisia e cinismo inversamente proporzionale alla distanza temporale dalla sentenza del Tar del Lazio. Il terrore, più che giustificato dei cosiddetti “idonei”, alla possibile sentenza di sospensiva del TAR, alimenta azioni di ipocrisia, che sfociano in mirati articoli, pubblicati in riviste compiacenti, che tentano, in modo maldestro, di screditare il più che legittimo diritto di ricorrere alla magistratura quando sono lesi i fondamentali diritti del vivere comune, ovvero il diritto di essere selezionati da una procedura concorsuale corretta. Il punto della questione non è la semplice ammissione dei ricorrenti agli scritti, ma la possibilità, costituzionalmente ammessa, di poter far valere i propri diritti, davanti ad una dimostrata congiura docimologica, che ha mortificato la vera preparazione professionale di un docente, come è stato puntualmente rimarcato da un gruppo di insegnanti ANP della Lombardia. Se il concorso seguirà veramente la legge di Coulomb, l’intensità di ipocrisia, man mano che si avvicinerà la data del 24 novembre, arriverà a livelli tali, da consentire la condivisione a quanto scritto da un “idoneo” su un forum “"A settembre, nella scuola che guideremo, cercheremo il nome dei docenti ricorsisti "trombati" alla preselettiva, e avremo per loro (avvezzi all'imbroglio) un occhio di riguardo. Firmato Tutti i futuri DS. P.S.: Se non ci pensa il TAR ad educarvi, lo faremo noi!!!!!" ”, aggiungo io, con buona pace dell’intelligenza e della capacità di riflessione.
Aldo Domenico Ficara
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