
La curiosa gita scolastica ha fatto infuriare Stefano Esposito, deputato del Pd e convinto sostenitore della ferrovia ad alta velocità Torino-Lione: il parlamentare, infatti, ha scritto al ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, definendo la gita «un fatto sconcertante». «A sconcertare - scrive Esposito nella lettera, spedita in copia anche al preside del liceo bergamasco e al direttore dell'ufficio scolastico regionale, Francesco De Sanctis non è il fatto che militanti No Tav mettano a disposizione anche delle scolaresche il loro zelo missionario e il loro instancabile impegno propagandistico, bensì che possa essere promossa ed autorizzata una gita didattica in un luogo dove da mesi si commettono reati, dove centinaia di agenti sono stati feriti e contusi in occasione dei ripetuti assalti ai cantieri, consentendo a personaggi responsabili di atti illegali di fare "lezioni" contro lo Stato e le istituzioni europee ed italiane». (http://www.cronacaqui.it)
La solita miopia politica per cui i ragazzi è meglio portarli, in viaggio di istruzione, sulle piste da sci o sulle spiagge di Rimini, con visita notturna alle discoteche, piuttosto che vedere da vicino e rendersi conto, facendosene quindi una propria opinione, di un problama sociale che coinvolge la nazione e una comunità in particolare. Ma offende ancora di più questa accanita neccessità, con meccanismo medievale e autoritario da parte di una politica arrogante e blasfema, di mettere sotto tutoraggio gli insegnanti e le loro scelte didattiche. (p.a.)
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