Il docente di
sostegno a tempo determinato, precario da più di tre anni, potrà
svolgere la funzione di Tutor nei corsi di riconversione professionale
rivolto ai docenti soprannumerari nelle rispettive classi di concorso.
Questo è ciò che stabilisce il bando di selezione pubblica per
l'individuazione di "Tutor preposti alla formazione del personale
docente nell'ambito del Progetto Riqualificazione/riconversione
professionale dei docenti - anno scolastico 2011-2012" comparso sul
sito dell'ANSAS. Il Miur, con una trovata surreale, istituisce un corso
di riconversione, "quasi tutto online" (il tutor svolgerà 120 ore
on-line e 12 ore in presenza), dal ridicolo valore formativo e
didattico, in cui il docente di sostegno precario potrà svolgere
l'attività di insegnante in un corso di "autolesionismo professionale"
che avrà come effetto quello di espellerlo dal mondo della scuola
nonostante l'alto valore professionale attribuitogli (tanto da
consentirgli di insegnare ad altri docenti di
ruolo).
Se tralasciamo il compenso dequalificante (25 euro lorde per 120 ore di
attività on-line e 51 euro lorde per le 12 ore in presenza), di gran
lunga inferiore alla funzione di Tutor in progetti extracurriculari PON
o POR e paragonabili a poco più della paga oraria di un lavoratore del
Call center, non possiamo non evidenziare come gli insegnanti-tutor
specializzati, invece, abbiano seguito un percorso formativo
universitario (di 400 o 800 ore), con esami di didattica speciale e per
l’integrazione, di area psicologia, psicomotoria, linguistica,
psicopatologica e dello sviluppo, nonché corposi approfondimenti
nell'area normativa dedicata alla disabilità, affrontando numerosi
laboratori applicativi e svolgendo un percorso di tirocinio in aula.
Sullo stile dei "tre-puntifici" on-line, l'ANSAS (ex INDIRE), che
dovrebbe garantire il pieno sviluppo dell'autonomia scolastica, si
mette al servizio della controriforma Gelmini cercando di mettere "una
pezza" all'ondata di soprannumerari che ogni anno si viene a creare in
virtù dei tagli all'istruzione pubblica. L'Ansas, che cammina di pari
passo con l'Invalsi, a dispetto dell’alta funzione attribuitagli di
valorizzare il fantomatico merito, decide di allocare (termine caro al
professor Monti e al Ministro Profumo) docenti che hanno alle spalle
decine di anni di insegnamento sulle loro discipline in totale
disprezzo delle esigenze didattiche di quella platea, sempre più
consistente nella scuola italiana, di discenti diversamente-abili.
Vogliamo ricordare al neo-ministro Profumo che la disabilità si
affronta nelle scuole attraverso l'abbattimento delle barriere
architettoniche, creando laboratori didattici pluridisciplinari,
aumentando corposamente la dotazione di supporti informatici specifici
(non il semplice Computer), dando consistenza reale a tutto l'apparato
normativo che avvolge il mondo della disabilità, fornendo ai
docenti specializzati gli strumenti per poter operare nelle e per le
scuole in cui lavorano per la piena integrazione degli alunni con
disabilità. Affiancare alle classi e agli alunni disabili docenti
demotivati, costretti dalla prospettiva della mobilità coatta e dallo
spettro della cassa integrazione per due anni (ultimo lascito di
Tremonti con la sua legge di stabilità), significa solo dequalificare
la scuola pubblica e non sfruttare a pieno le risorse professionali di
ogni singolo docente.
Dopo le restrizioni al riconoscimento della legge 104, dopo i corposi
tagli al sostegno che hanno visto le famiglie combattere contro il
dimezzamento delle ore di sostegno ai propri figli (prontamente
restituite dopo i ricorsi al Tar), ora l'espulsione di migliaia di
docenti-specializzati sostituiti da docenti-riconvertiti.
Questo è il livello di considerazione che lo Stato Italiano ha dei
disabili, delle loro famiglie, dei loro insegnanti e della loro scuola?
Speriamo che un giorno non venga chiesto, come nell'antica Sparta, a
tutte le famiglie con alunni diversamente abili di salire sul monte
Taigeto, dal quale gli Spartani buttavano i neonati deformi e deboli,
in nome della crisi, del debito sovrano, dell'equità e dei sacrifici.
Usb Scuola Sicilia