All’aumento o
diminuzione degli allievi disabili non sempre corrisponde la relativa
variazione nel numero dei docenti di sostegno
Il livello di stabilizzazione dei docenti di sostegno nella scuola
statale è stato fissato dalla legge finanziaria del 2008 al 70%. In
essa era previsto che tale stabilizzazione avvenisse gradualmente,
sanando le differenze tra le regioni. Alcuni territori, però, sono
andati ben oltre tale limite, lasciando in questo modo agli altri una
pesante precarietà. In seguito, con la sentenza della Corte
Costituzionale n. 80/2010, secondo cui il sostegno deve essere
assegnato secondo le esigenze dell’alunno, prevedendo, se necessario,
anche un docente di sostegno per un solo allievo, il tetto massimo dei
posti è saltato, facendo venire meno il limite del 70%.
Nonostante ciò, il numero dei posti in organico di diritto (63.086) è
rimasto invariato e perciò è aumentato quello dei posti in deroga,
distribuiti soprattutto al Nord, dati i grandi squilibri regionali.
Secondo un recente rapporto circa settemila posti di sostegno
avrebbero dovuto essere assegnati al Centro-Nord, anziché, come
avvenuto, al Sud. Se si fosse agito in questo modo, anche la precarietà
sarebbe stata distribuita in maniera più equilibrata e vi sarebbe stato
un servizio più omogeneo sul territorio. Se, cioè, il rapporto medio
previsto tra alunni disabili ed insegnanti di sostegno fosse stato
mantenuto in ogni territorio, diverse regioni del Sud avrebbero avuto
molti docenti in meno in organico di diritto, mentre altrettante del
Nord ne avrebbero avuti in più, evitando il ricorso massiccio ai posti
in deroga.
I DATI DEL MIUR – Negli ultimi anni è diminuito il numero di docenti
curricolari ma è aumentato quello di insegnanti di sostegno sempre più
precari. E’ infatti aumentato il numero degli alunni disabili, di oltre
15.000 unità negli ultimi tre anni e, con essi, quello degli insegnanti
di sostegno, di circa 6.000 unità. In Ottobre, il MIUR ha pubblicato
una serie di dati statistici riguardanti il sostegno, dall’anno
scolastico 1998/99 ad oggi. Nel corso di oltre un decennio il numero
dei docenti di sostegno è aumentato del 61%, essendo cresciuto
anche quello degli alunni disabili, del 64%. Anche in questo caso,
però, risulta che nelle diverse regioni le variazioni siano state
differenti e che molto spesso all’aumento degli alunni disabili non sia
seguito quello dei posti di sostegno. Si è infatti registrato un
incremento di allievi disabili del 71,9% nelle regioni del Nord ovest,
decisamente più contenuto nelle regioni del Sud (30,7%) ma a ciò non
corrisponde l’adeguato incremento dei docenti di sostegno.
Queste riflessioni ci portano a considerare che le condizioni in cui si
dovrebbe realizzare il processo di integrazione in alcuni casi siano
estremamente precarie e mutevoli. In alcune situazioni, come quella
delle cangianti e tardive assegnazioni dei posti in deroga, è infatti
impossibile realizzare una concreta continuità didattica e, con essa,
un reale progetto di inclusione.
A ben vedere, però, tutto ciò non fa che riportare all’irrisolto
problema della stabilizzazione che, nel caso dei docenti di sostegno,
comporta pesanti ricadute non solo su di essi ma anche sui loro allievi.
APPROFONDIMENTI
Statistiche MIUR:
http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/0c56033b-66f5-4081-862b-f2c4a6059cd1/anticipazione_dati_as_2010-2011_def.pdf
http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/c46ef907-3aa4-47d6-bb20-2490848fe12b/alunni_con_disabilita_as_2009-2010_def.pdf
http://www.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/ac788228-23c6-414b-aae1-f8e4742010aa/appendice_as2009-2010def.pdf
IN DISABILI.COM:
I DIRITTI DEGLI ALLIEVI DISABILI: TETTO MASSIMO DI ALUNNI PER CLASSE E
SOSTEGNO ADEGUATO
FINE ANNO SCOLASTICO: LA RELAZIONE EDUCATIVA TRA INSEGNANTE DI SOSTEGNO
E ALLIEVO DISABILE GIUNGE AL CAPOLINEA
(da
http://www.disabili.com)
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