''Chiediamo
al ministro Fornero di garantire la continuita' nella erogazione delle
prestazioni che l'Enam assicurava a piu' di un milione di insegnanti
della scuola primaria e dell'infanzia dopo che l'ente e' stato
soppresso e inglobato prima nell'Inpdap e poi nell'Inps''. Lo afferma
Luciana Pedoto parlamentare del Pd in commissione Affari sociali della
Camera.
''L'Enam (Ente nazionale di assistenza magistrale) - prosegue Pedoto -
aveva finalita' assistenziali ed era autofinanziato dagli insegnanti
della scuola primaria e dell'infanzia e dai dirigenti scolastici
attraverso la trattenuta obbligatoria sullo stipendio, mai cancellata.
Il bilancio dell'Enam non incideva in nessun modo sulle casse dello
Stato. Chiediamo che il governo tenga conto dell'ordine del giorno che
lo impegnava a valutare gli effetti applicativi derivanti dalla
soppressione dell'Enam e il passaggio delle sue funzioni e del suo
patrimonio all'Inpdap.
Adesso, dopo la successiva soppressione dell'Inpdap e
l'accorpamento con l'Inps, chiediamo di garantire almeno la
rappresentanza dell'Enam all'interno dell'Istituto di previdenza con
compiti di indirizzo, verifica e controllo, come previsto dalla manovra
salva-Italia''. (ASCA)
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