Il giorno 10 luglio 2013 si è svolto, su richiesta delle organizzazioni sindacali, un incontro col Miur per chiarire le questioni relative al pagamento dei compensi spettanti ai commissari interni impegnati negli esami di Stato. Per il Miur erano presenti sia i rappresentanti della Direzione generale degli ordinamenti che quelli della Direzione generale del bilancio. Per la UIL ha partecipato Pasquale Proietti.
I sindacati hanno contestato la nota n. 7321, emanata il 13 novembre scorso dalla Direzione degli ordinamenti, che dà una interpretazione restrittiva dell'art. 3, comma 1, del Decreto Interministeriale del 24 maggio 2007 relativo al pagamento del compenso del commissario interno qualora quest'ultimo operi su un'unica commissione. A seguito dell'applicazione della citata nota, si verifica che nel caso il commissario interno abbia operato su due classi relative a commissioni diverse ha diritto a due compensi, nel caso, invece, abbia operato sempre su due classi ma relative alla stessa commissione ha diritto ad un solo compenso. A fronte dello stesso impegno ci troviamo di fronte ad una retribuzione diversa. La UIL ha chiesto il ritiro della nota emanata dalla Direzione degli ordinamenti e il pagamento dei commissari interni sulla base degli stessi criteri adottati negli anni precedenti. I rappresentanti del ministero hanno preso atto delle richieste sindacali e si sono mostrati disponibili ad una interpretazione più estensiva del Decreto interministeriale del 2007. Comunque, per una valutazione positiva della vicenda bisogna aspettare gli esiti delle decisioni del ministero.