Anief: è una
decisione davvero cervellotica, che contestiamo e siamo pronti a
impugnare. - Le 4.447
assunzioni di insegnanti di sostegno approvate in queste ore dal Miur
penalizzano i vincitori del concorso a cattedra istituito con il
decreto D.G. n. 82 del 24 settembre 2012: nella scelta dei docenti da
immettere in ruolo, con decorrenza giuridica 1° settembre 2013,
l’amministrazione riesuma i vincitori delle vecchie graduatorie
lasciando invece fuori i vincitori dell’ultimo “concorsone”.
Si tratta di una decisione incomprensibile, dal momento che in base
all’art. 6 della Legge 124 del 3 maggio 1999, che ha modificato il
decreto legislativo n. 297, del 16 aprile 1994, il cosiddetto "testo
unico" della scuola, i partecipanti ai concorsi a cattedra collocati
nelle graduatorie di merito, anche se in posizione successiva al numero
di posti messi a bando, vanno utilizzati per il 50% delle assunzioni.
Perché questo non sia stato fatto è davvero un mistero.
“Ancora una volta – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e
segretario organizzativo Confedir – l’amministrazione scolastica si
contraddistingue per delle scelte che risultano a dir poco infelici.
Anche perché, lo stesso Miur ha dato disposizioni agli Uffici
scolastici regionali di utilizzare le graduatorie degli idonei per il
conferimento delle supplenze annuali. Perché, invece, quando si tratta
di assumerli si vanno a riprendere le graduatorie precedenti e si
defenestrano? È una decisione davvero cervellotica, che Anief è pronta
a contestare schierandosi accanto ai docenti meritevoli che delle
commissioni statali hanno reputato idonei. E che oggi – conclude
Pacifico – vengono ingiustamente estromessi dalle immissioni in ruolo”.
Si tratta di un errore grave e macroscopico. Che si somma ad altri in
cui il Ministero di Viale Trastevere è caduto negli ultimi mesi sempre
sulla gestione del sostegno agli alunni disabili: basti pensare alla
pessima distribuzione delle cattedre a livello regionale, con diverse
regioni del Sud danneggiate, oppure alla richiesta di quote di
iscrizione ai corsi di specializzazione che sfiorano i 4mila euro, con
gli aspiranti docenti a supporto agli alunni disabili trattati come se
fossero dei ‘bancomat’. E poi condannarli al precariato, vista
l’inopportuna testardaggine del Miur nel tenere blindate le GaE. Ora si
aggiunge questa decisione di ignorare gli idonei all’ultimo concorso:
chi volesse aderire al ricorso Anief può inviare una mail a
idonei.sostegno@anief.net.
Anief.org