Scuola, Fedeli:
"Al via il Piano nazionale per l'educazione al rispetto" Dieci azioni
per contrastare disuguaglianze e discriminazioni Sui social la campagna
#Rispettaledifferenze - Un Piano nazionale per promuovere nelle scuole
di ogni ordine e grado l'educazione al rispetto, per contrastare ogni
forma di violenza e discriminazione e favorire il superamento di
pregiudizi e disuguaglianze, secondo i principi espressi dall'articolo
3 della Costituzione italiana.
Lo ha presentato giorno 27 a Roma la Ministra dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli, nella cornice del
Teatro Eliseo, alla presenza di Elena Centemero, Presidente della
Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d'Europa,
Gabriele Toccafondi, Sottosegretario all'Istruzione, Luca
Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Ernesto Caffo,
Presidente di Telefono Azzurro, rappresentati di studentesse e studenti
e delle famiglie. Ha condotto il dibattito la giornalista Mirta
Merlino, che ha di recente lanciato una campagna dal titolo #odiolodio
per sensibilizzare sul problema della violenza verbale e dell'offesa
gratuita sui social network. La campagna rientrerà fra le
collaborazioni lanciate oggi alla presentazione del Piano.
"Il lancio di questo Piano ci rende orgogliosi ed è particolarmente
importante - ha spiegato Fedeli - perché il rispetto delle differenze è
decisivo per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti
aggressivi di ogni genere. Perché il rispetto include un modo di
sentire e un modo di comportarsi e relazionarsi fondamentali per
realizzare l'art. 3 della Costituzione, cui tutto il Piano si ispira.
Perché la scuola deve, può e vuole essere un fattore di uguaglianza,
protagonista attiva di quel compito - "rimuovere gli ostacoli" - che la
Repubblica assegna a se stessa. Ascolto, dialogo, condivisione: il
rispetto significa tutto questo, significa fortificare la democrazia,
migliorare la qualità di ogni esperienza di vita, contribuire a far
crescere condizioni di benessere per tutte e tutti"
"Con il Piano - prosegue Fedeli - mettiamo a disposizione delle scuole
risorse e strumenti operativi specifici, pensati come l'avvio di un
percorso che si prolungherà nel tempo per accompagnare quel cambiamento
positivo della società che la scuola può contribuire a realizzare. Al
di fuori di ogni approccio ideologico, è importante sottolinearlo, ma
solo volendo realizzare la Costituzione, dare attuazione a leggi dello
Stato, far crescere bambine e bambini, ragazze e ragazzi condividendo
fondamentali valori umani e di convivenza civile".
Con il Piano presentato oggi vengono stanziati 8,9 milioni di euro per
progetti e iniziative per l'educazione al rispetto e per la formazione
delle e degli insegnanti. In particolare, 900.000 euro serviranno per
l'ampliamento dell'offerta formativa, 5 milioni (fondi PON) per il
coinvolgimento di 200 scuole nella creazione di una rete permanente di
riferimento su questi temi. Altri 3 milioni sono messi a disposizione
per la formazione delle e dei docenti.
In attuazione del Piano vengono emanate oggi le Linee guida nazionali
per l'attuazione del comma 16 della legge 107 del 2015 per la
promozione dell'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione
della violenza di genere. Le Linee guida sono state messe a punto da un
Gruppo di esperti istituito presso il Miur. "Queste Linee guida –
sottolinea la Ministra – sono frutto di un lavoro di confronto
importante, portato avanti con l'obiettivo di trovare il massimo
equilibrio e la più ampia condivisione. Quello che mi rende
particolarmente orgogliosa è non solo aver formalmente attuato una
prescrizione normativa, ma aver dato alle scuole uno strumento
culturale importantissimo per combattere le disuguaglianze e gli
stereotipi: la legge 107 punta a rendere centrale l'educazione al
rispetto e alla libertà dai pregiudizi, riconoscendo dignità a ogni
persona, senza esclusioni, nell'uguaglianza di diritti e responsabilità
per tutte e tutti".
Sempre oggi vengono emanate anche le Linee di orientamento per la
prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, previste dalla legge 71
approvata in Parlamento a maggio del 2017: saranno uno strumento
flessibile e aggiornabile per rispondere alle sfide educative e
pedagogiche legate alla costante evoluzione delle nuove tecnologie. "La
legge attribuisce a una pluralità di soggetti compiti e responsabilità
ben precisi, ribadendo il ruolo centrale delle scuole, che devono
individuare un docente referente per raccogliere e diffondere le buone
pratiche educative - ricorda Fedeli -. Attraverso queste Linee di
orientamento rendiamo operativa la legge e sosteniamo ancora di più le
istituzioni scolastiche nel contrasto di questi fenomeni".
Fra i punti del Piano lanciato oggi c'è poi il rafforzamento degli
Osservatori attivi presso il Ministero sui temi dell'integrazione,
dell'inclusione e per la promozione di iniziative sui temi della parità
fra i sessi e della violenza contro le donne. Il Piano prevede anche il
lancio, il 21 novembre, del nuovo Patto di corresponsabilità educativa
per rinsaldare il rapporto fra scuola e famiglia. E la distribuzione a
tutte le studentesse e gli studenti della Costituzione. I materiali e
le proposte didattiche sui temi del Piano saranno pubblicati sul
portale www.noisiamopari.it.
Per diffondere i contenuti e i messaggi del Piano parte poi da oggi
anche una campagna social con l'hashtag #Rispettaledifferenze che
accompagnerà la pubblicazione di materiali dedicati e di video.
Testimonial del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo
hanno già aderito alla campagna (fra questi: Alice Rachele Arlanch,
Luca Barbarossa, Marco 'Baz' Bazzoni, Ohara Borselli, Giovanni De
Carolis, Paola Cortellesi, Geppy Cucciari, Gaia De Laurentis,
Padre Enzo Fortunato, Teresa Mannino, Ermal Meta, Piergiorgio
Odifreddi, Nicole Orlando, Valentina Petrini, Mirco Scarantino,
Alessandra Sensini, Pino Strabioli, Dario Vergassola, la squadra di
pallacanestro di Crema) con video o messaggi per i social in cui
spiegano perché è importante rispettare le differenze.
L'immagine grafica collegata al Piano, che sarà diffusa come logo
dell'iniziativa, è un hashtag. Il cancelletto che accompagna le parole
chiave di cui si parla sui social viene reinterpretato come due uguali
che si uniscono, arricchiti da un sorriso come quello delle nostre
ragazze e dei nostri ragazzi.
Aderiscono alla campagna e daranno visibilità ai contenuti del Piano:
il Comitato Olimpico (CONI) e quello paralimpico (CIP), la Federazione
Nazionale della Stampa, Rai, La 7, Mediaset, Sky, Skuola.net,
Tuttoscuola.
Il link al video della campagna:
https://www.youtube.com/watch?v=Jg53dRp_4LY
Miur