Gentile
direttore di Aetnanet,
volevo condividere con lei e con i lettori di Aetnanet le mie riflessioni a proposito
della proposta di anticipare la Primaria ai bambini di 5 anni:
1. Chissà perchè in Europa (dato che, giustamente, ci confrontiamo con
i parametri europei) solo pochi paesi, tre o quattro, (se consideriamo
Inghilterra, Scozia e Galles tutti insieme) iniziano la scuola a cinque
anni...un motivo ci sarà... chissà perchè le migliori scuole europee in termini
di risultati concreti e misurabili, vedi ad esempio Finlandia, iniziano la scuola primaria a 7 anni...
2. Mi piacerebbe sapere se tra i fautori e promotori della proposta ci
sono insegnanti della scuola primaria... ho i miei dubbi...qualsiasi
insegnante di questa scuola sa, per esperienza diretta che i bambini di
5 anni non sono ancora maturi nel
senso pieno e globale del termine per la scuola primaria (tranne
piccole percentuali), non si tratta solo di sapere leggere e scrivere
(sappiamo già, Doman ce lo dice, che persino un cerebroleso può leggere
a quattro anni, ovviamente con metodologie particolari, individuali e
non adatte al gruppo-classe) ma di una maturazione psicofisica globale
che pochi a 5 anni anno.
Mi si dice, ed è vero, che i bambini
di oggi hanno molti più stimoli ma è anche vero che sono molto più vivaci e, paradossalmente,
spesso manifestano capacità di attenzione e di ascolto più limitate
rispetto al passato… inoltre fanno più fatica a rispettare le
regole scolastiche…(forse perché a casa sono, spesso abituati a fare
quello che vogliono, se non addirittura, a comandare loro).
Mi si dice, ancora, e anche questo potrebbe essere in parte vero, che è
la scuola che deve adattarsi,
adeguarsi, modificarsi…sì, certo: più tempi per il gioco, per il
canto, per l’esperienza fisico-corporea, per valorizzare le capacità
espressivo grafico-pittoriche…a parte il fatto che già la prima classe, per la sua intima
natura di classe di collegamento, dà molto spazio a tutte queste forme
di apprendimento, in realtà tutte queste sono attività specifiche, modalità e
forme di apprendimento tipiche della scuola dell’Infanzia, scuola che
riveste un’importanza assolutamente rilevante. Che facciamo
trasformiamo il primo anno della Primaria nell’ultimo dell’Infanzia?
Impoveriremmo la nostra scuola di un anno importantissimo, fondamentale
direi.
Da qui le mie due proposte:
PROPOSTA
1 Rendete obbligatorio l'ultimo anno della scuola dell'Infanzia:
quello sì che è di fondamentale importanza...!
PROPOSTA
2 Prima di legiferare norme di questo tipo perché non chiedere a
tutti ”i veri esperti sul campo”, cioè, in questo caso, i docenti della
scuola Primaria e magari anche quelli dell’Infanzia, cosa ne pensano?…Nell’era
tecnologica non dovrebbe essere così difficile.
Ritengo che questo sia l'ultimo colpo di genio dei nostri
politici...Prima di pensare anche semplicemente ad avviare questo tipo
di riforma io manderei il ministro, tutti i pezzi "grossi" ed i teorici
sapientoni a fare un anno di lavoro "serio, reale e concreto" equamente
ripartito tra l'ultimo anno della scuola d'infanzia ed il primo della
primaria e DOPO, SOLO DOPO, potremo riparlarne...Parola di persona
realmente seriamente e, senza falsa modestia, competente. Vogliono far
completare il ciclo di studi a 18 anni? Cerchino altre strade, se
proprio lo ritengono opportuno. Tutti a scuola Primaria a 5 anni
proprio no!
Grazie mille e buon lavoro a lei ed alla sua redazione.
carmelina.enrico@alice.it