Se questo è il "buon
giorno" per la scuola della nuova epoca renziana non poteva che essere
cosi.
La FLC siciliana ha chiesto al MIUR e alla direzione generale dell'USR
Sicilia di verificare la legittimità del del percorso fin qui svolto
della procedura per l’accesso al ruolo di dirigente scolastico di cui
alla legge 107/2015, art.1, commi 87 e ss. e al DM n.499 del 20 luglio
2015 e di pubblicare sul sito istituzionale dell’USR, l’elenco definito
degli ammessi agli esami, con lo scioglimento della riserva da parte
dell’Amministrazione, prima della prova finale del 24 agosto 2015.
Questa è la condizione minima senza la quale occorre sospendere la
procedura.
L'esperienza tutt'ora in corso, alla data dell'8 agosto u.s.,
coinvolgeva 153 docenti ammessi con riserva dall'Amministrazione in
attesa di accertamento dei requisiti previsti dall’art.1 comma 88
della L. 13.07.2015 n. 107. Ad oggi la riserva non è stata
sciolta e siamo a tre giorni dalla data degli esami finali fissati per
il 24 agosto 2015.
Siamo in presenza di una condizione inaccettabile, che viola i principi
di trasparenza e di buon andamento della pubblica amministrazione.
Al di là del nostro giudizio sulla procedura messa in campo dalla legge
che ha tutto il sapore di un'operazione clientelare del Governo, non è
pensabile che possa esserci qualcuno che senza avere i requisiti
previsti dalla legge possa fare gli esami e successivamente scoprire
che non aveva i requisiti. Una condizione possibile che darebbe origine
a nuovo e sicuro contenzioso che era, invece, quello che la legge
stessa voleva sanare.
Nessun ombra deve esserci su chi assume responsabilità dirigenziali
nella scuola che non potrebbe svolgere con l'autorevolezza che la
comunità scolastica riconosce e senza la quale l'autoritarismo del
preside sceriffo previsto dalla "brutta scuola" del Governo Renzi,
avrebbe campo libero.
Per la FLC Cgil, l'Amministrazione regionale deve sciogliere le riserve
sui requisiti dei candidati prima della prova d'esame fissata per il 24
agosto e pubblicarlo sul sito istituzionale.
la lettera al MIUR