"I
ragazzi delle scuole imparano chi fu Muzio Scevola o Orazio Coclite, ma
non sanno chi furono i fratelli Cervi. Non sanno chi fu quel giovanetto
della Lunigiana che, crocifisso ad una pianta perché non voleva
rivelare i nomi dei compagni, rispose: «Li conoscerete quando verranno
a vendicarmi», e altro non disse. Non sanno chi fu quel vecchio
contadino che, vedendo dal suo campo i tedeschi che si preparavano a
fucilare un gruppo di giovani partigiani trovati nascosti in un
fienile, lasciò la sua vanga tra le zolle e si fece avanti dicendo:
«Sono io che li ho nascosti (e non era vero), fucilate me che sono
vecchio e lasciate la vita a questi ragazzi».
Non sanno come si chiama colui che, imprigionato, temendo di non
resistere alle torture, si tagliò con una lametta da rasoio le corde
vocali per non parlare. E non parlò. Non sanno come si chiama
quell'adolescente che, condannato alla fucilazione, si rivolse
all'improvviso verso uno dei soldati tedeschi che stavano per
fucilarlo, lo baciò sorridente dicendogli: «Muoio anche per te… viva la
Germania libera!».
Tutto questo i ragazzi non lo sanno: o forse imparano, su ignobili
testi di storia messi in giro da vecchi arnesi tornati in cattedra,
esaltazione del fascismo ed oltraggi alla Resistenza''.
Piero Calamandrei