Vent'anni di
vergogne: quella di una casta politica ingorda e
sfacciata, - e insensibile ai disagi del paese reale; che non ha saputo
fare altro che ridurre il Parlamento a spazio da corrida e a spaccio di
favoritismi e scambi di vessilli e di poltrone; un parlare a vuoto di
"riforme strutturali" senza mai farle; un preferire alla dialettica del
discorso rispettoso delle ragioni altrui, la violenza verbale, la
zuffa, lo scontro e la demonizzazione dell'avversario politico, usando
spesso eccessi verbali da postribolo; un diluviare di contumelie e
scandali, pubblici e privati; e truffe, e sperpero di denaro pubblico;
evasioni fiscali vergognose, e privilegi da alto medioevo; e lassismo
etico da basso impero, e incultura elevata a sistema.
Anni bui, quelli che hanno piagato il nostro belpaese: esodati,
precari, disoccupati, disperati per la perdita del lavoro; e fabbriche
chiuse, e imprese fallite, e povertà aumentate!
E la Scuola? e l'Istruzione, la Ricerca e la Sanità pubblica?
Le abbiamo viste agonizzare sotto i colpi impietosi d'accetta, che
tagliavano risorse e negavano investimenti. E, infine, i giovani!,
derubati del loro futuro.
Con il nuovo anno, si cambia? Cambiano "le politiche"?
Noi ce lo auguriamo. E speriamo, soprattutto, che ritorni in Parlamento
"la politica" vera, quella con la P maiuscola, che cerchi e ami il
confronto sereno e costruttivo; la politica della pacificazione, del
buon senso e della civiltà della parola, e del rispetto rigoroso dei
diritti costituzionali dei cittadini tutti, la Politica che lotti
contro tutte le forme di corruzione e di malaffare! Questo, il nostro
auspicio.
Nuccio Palumbo