Cosa può avere
a che fare un personaggio dei fumetti come Lupin con le leggi della
Fisica? Mazinga, Conan, Holly e Benji con la Meccanica classica?
L’associazione potrebbe apparire peregrina, invece spiegare la teoria
della gravità differenziata o la relatività partendo dalle avventure
degli eroi dei più noti cartoni animati giapponesi è stato il filo
conduttore che ha tenuti con il fiato sospeso ed ha entusiasmato per
circa due ore gli studenti del Liceo
scientifico “Antonino Russo Giusti” di Belpasso lo scorso 21
dicembre.
L’idea è nata, qualche anno fa, davanti ad un caffè, quando due
compagni di classe del Liceo si ritrovano dopo anni a parlare; da una
parte c’è il Dott. Antonio Mannino Direttore dell’evento Etnacomics e
dall’altra il Prof. Noto.
Promotrice del Seminario dal suggestivo titolo “Phisycs vs manga” la
professoressa Elena Làudani, insegnante di Materie scientifiche e
Direttrice di Dipartimento del Liceo; relatore il Professore Francesco
Noto, Docente di Analisi matematica presso l’Università di Catania,
Tecnologo e Progettista meccanico per l’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare - Laboratori Nazionali del Sud.
Il Professore Noto, che ha al suo attivo numerose pubblicazioni a
livello nazionale ed internazione, nel 2014 ha partecipato
all’esperimento “Icarus” presso il CERN di Ginevra, dove ha collaborato
con il Premio Nobel Carlo Rubbia e nel 2012 lo trovimo tra i firmatari
della pubblicazione apparsa su Nature che vanta il Nobel per la
scoperta del Bosone di Higgs.
L’illustre relatore, in videoconferenza dal suo studio all’I.N.F.N., ha
proposto agli studenti una serie di spunti, mediante la visione di
frammenti di manga, nei quali gli eroi affrontavano sfide non solo
contro gli antagonisti di rito, ma anche contro le leggi della Fisica e
della Meccanica.
Così il Professore ha dimostrato, come gli improbabili salti del
rapinatore Lupin, che si librava nell’aria per vari secondi durante un
inseguimento, si confanno alla 4^ legge della gravità differenziata,
pur dilatandone portata, tempi, spazi.
D’altro canto, nei cartoni di Holly e Benji i giovani calciatori
percorrevano un campo dalla foggia curvilinea come se la sfericità
terrestre fosse perfettamente visibile … in effetti la percezione della
curvatura non può ottenersi nella corsa di un giocatore in un campo da
calcio, visto che la circonferenza della terra è di 40.075 Km, a meno
che il campo, percorso in pochi istanti da Holly, non sia di 18 km.
Sempre per restare in ambito calcistico, il “tiro della tigre” di Mark
Lenders, attraversava tutto il campo, rompeva la rete, sfondava persino
il muro di recinzione.
Facendo un computo sommario avrebbe dovuto avere una potenza pari a
160,2 kW, tale da far impallidire lo stesso Roberto Carlos, noto
campione brasiliano, che sferrò la punizione più potente
dell’intera storia di questo sport.
Ecco alcuni dei tanti esempi con cui il Professore Noto ha spiegato in
maniera avvincente vari meccanismi della Fisica ai ragazzi del Liceo.
Gli studenti, poi, hanno rivolto al Docente moltissime domande con le
quali, non solo hanno rivelato anche loro, come il Prof., di essere dei
veri intenditori di cartoni animati e di film di fantascienza, ma anche
attenti e perspicaci “piccoli scienziati”.
Così, ad esempio, hanno chiesto chiarimenti sugli esperimenti LIGO che
riguardano le onde gravitazionali, si sono soffermati sulla figura e
sulle scoperte di un grande scienziato poco conosciuto come Nikola
Tesla, hanno bersagliato il relatore sulle possibilità di viaggi nel
tempo in base alla teoria della relatività.
Altri ragazzi, tra i 120 presenti al Seminario, si sono informati sulla
possibilità della ibernazione e crioconservazione; anche i Docenti del
Liceo hanno posto interessanti domande al Professore in rapporto
all’utilizzo dell’energia nucleare, ai suoi rischi, alle alternative
possibili.
Dopo più di due ore, è stato impegnativo per la moderatrice, prof.ssa
Làudani, riuscire a porre termine all’incontro, visto che gli studenti
proponevano sempre nuovi ed inusitati interrogativi all’ospite.
Il Seminario ha dimostrato che le Discipline scientifiche non sono
avulse dal contesto esistenziale, al contrario comprendere il mondo
significa decodificarne i meccanismi che ne sono all’origine: ciò può
trarre spunto anche dai cartoni animati, in una disamina piacevole e
coinvolgente.
Infine, l’iniziativa è una delle numerose che il Liceo scientifico “A.
Russo Giusti” propone nel corso dell’anno scolastico, per potenziare le
conoscenze disciplinari dei propri ragazzi, ma anche per motivare allo
studio. Il modello che i docenti del “Russo Giusti” già da anni
abbracciano è quello di una Scienza militante e pragmatica, che si
fonda sull’utilizzo dei bellissimi ed attrezzati laboratori di cui la
Scuola dispone.
Gruppo Orientamento
Liceo Scientifico “A. Russo Giusti” -
Belpasso
IIS “Francesco Redi”