Come è noto, con legge 3 agosto 2007, n. 126, il Parlamento italiano ha
istituito la "Giornata nazionale del Braille", da celebrarsi
annualmente il giorno 21 del mese di febbraio, quale momento di
sensibilizzazione dell'opinione pubblica nei confronti delle persone
non vedenti.
Tale ricorrenza, considerata come solennità civile ai sensi della legge
27 maggio 1949, n. 260, prevede che “nell'ambito di tale giornata, le
amministrazioni pubbliche e gli altri organismi operanti nel settore
sociale possono promuovere idonee
iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi,
convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali
mass-media, per richiamare l'attenzione e l'informazione
sull'importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone
non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente
nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e
comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione
sociale e di accesso alla cultura e all'informazione per tutti coloro
che soffrono di minorazioni visive.”
Come risulta evidente dalle finalità della legge, la particolare
circostanza della “Giornata del Braille” offre l’occasione per una
riflessione che, oltre ad evidenziare il grande valore del sistema di
lettura e scrittura per persone con disabilità visiva, consente
l’approfondimento del problema dell’integrazione scolastica nei suoi
diversi aspetti.
I dirigenti scolastici vorranno assumere ogni opportuna iniziativa per
valorizzare la Giornata nazionale del Braille, anche d’intesa con le
locali istituzioni per ciechi e ipovedenti.
IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto