C'è necessità che il problema della scuola ritorni in Parlamento , bisogna proporre alle forze politiche di opposizione la richiesta di dimissioni del Ministro Gelmini, occasione questa per un'analisi parlamentare impietosa sul fallimento del suo dicastero e inoltre proporre la richiesta di una commissione parlamentare che riferisca al Parlamento sullo stato comatoso della scuola pubblica statale italiana, "il grido di dolore" che da tanta parte di Italia si leva, in proposito leggete il significativo documento non di Libero Tassella ma del dirigente dell'USP di Firenze; affinché vengano rimossi i provvedimenti berlusconiani sui tagli. Mentre in Italia si taglia il futuro dei giovani, in Germania, oggi locomotiva d'Europa, si investe sull’istruzione come negli Stati Uniti di Obama. Le barzellette sul numero di bidelli e dei carabinieri o sui posti e le ore di insegnamento che vanno tagliati per premiare gli insegnanti meritevoli e trasformare la scuola in una istituzione di qualità "all'apparir del vero", inizio anno scolastico 2010/11, si è trasformata da farsa in tragedia. Di questa tragedia il parlamento deve avere contezza.
Libero Tassella
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