Non trova conclusione
l’annosa e intricata vicenda del concorso per Dirigenti Scolastici di
cui al DDG del MIUR 22.11.2006, svoltosi in Sicilia. A seguito di
detto concorso, l’USR Sicilia ha nominato dei
nuovi dirigenti scolastici tutt’ora in
servizio mentre numerosi partecipanti al
concorso hanno presentato ricorsi segnalando varie
irregolarità:
1. correzione degli elaborati senza una legittima composizione della
commissione esaminatrice;
2. esigui tempi di correzione per molti elaborati;
3. gravi errori grammaticali presenti negli elaborati di alcuni
“vincitori” del concorso;
4. mancata adozione di una griglia di valutazione da parte della
Commissione esaminatrice;
5. mancata garanzia dell’anonimato degli
elaborati in quanto i candidati
furono costretti a scrivere all’esterno della busta
un numero di identificazione.
Sulla base di quanto detto al punto 1, il Consiglio di Giustizia
Amministrativa della Regione Sicilia, con sentenze
definitive nn. 477/09 e 478/09, ha
annullato erga omnes tutte le prove
concorsuali e ha decretato la ripetizione del
concorso.
Tutti i partecipanti alle prove del 2006, infatti, avrebbero dovuto
presentarsi a sostenere nuove prove scritte a
Palermo in data 13 e 14
dicembre 2010. La L. 202 del
3/12/2010 ha impedito, di fatto,
la rinnovazione delle prove concorsuali.
Anche se questa legge prevede la
rinnovazione del concorso annullato, essa sancisce
ulteriori discriminazioni :
1. coloro che in seguito al
concorso di cui sopra hanno
ottenuto la direzione di una
scuola, saranno confermati quali
dirigenti scolastici sostenendo una
prova scritta sull'esperienza maturata nel
corso del servizio;
2. coloro che, pur essendo presenti nella graduatoria dei “vincitori”,
non hanno ancora ottenuto la dirigenza di
una scuola, sosterranno una prova
scritta su un progetto elaborato su
un argomento da loro scelto tra quelli
che sono stati svolti nel corso di
formazione al quale hanno partecipato dopo l’inclusione nella
graduatoria annullata;
3. per i restanti candidati è
prevista la nuova correzione delle
precedenti prove e un’ulteriore selezione
al fine di essere inseriti in
una graduatoria che, presumibilmente, non
sarà mai utilizzata per la nomina di alcun dirigente
scolastico.
La legge 202 dovrebbe salvaguardare
il sistema scolastico siciliano, in
realtà cristallizza ingiustizia e illegalità
all’interno del sistema scuola.
Si rileva che prima firmataria della L. 202/10 è l’on. Siragusa del PD,
che gli altri firmatari appartengono a tutti i
partiti rappresentati in Parlamento, sia
di maggioranza che di opposizione.
La legge è stata approvata in Commissione in
sede deliberante, sempre da tutti i partiti.
Con decreto del 18/01/11 il CGA ha però annullato le previste prove
differenziate che, dunque, non si sono svolte.
Siamo sicuri che non è ancora
finita, assisteremo ad altre sentenze
e a nuovi ricorsi, perché
questa storia è nata male ed
è proseguita peggio. È ora di
cambiare rotta è di ripristinare,
per quanto è possibile, i diritti per tutti i
partecipanti al concorso.
Per cui chiediamo la ricorrezione delle prove (rese anonime) di tutti
coloro che hanno preso parte al concorso da parte una nuova
commissione assegnando alla stessa una precisa griglia di valutazione
e, sulla base di questa, la formulazione di una nuova
graduatoria.
carmelolucchesi@libero.it