E' stata
pubblicata la Circolare n.13 del MIUR che ripartisce i fondi della
Legge 440/97 destinati alle “iniziative finalizzate al
potenziamento e alla qualificazione dell’offerta di integrazione
scolastica degli alunni con disabilità, con particolare riguardo agli
alunni con deficit sensoriale” fra gli Uffici Scolastici
Regionali e fornisce i suggerimenti del MIUR per il relativo utilizzo.
La Circolare suggerisce che i fondi siano destinati alle
iniziative promosse dalle scuole
per:
progetti per l’innovazione delle metodologie didattiche ed
organizzative che, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie,
realizzino attività interne alla classe per lo sviluppo delle
competenze e delle abilità sociali degli alunni con disabilità;
situazioni di particolare complessità che comportino la prosecuzione di
progetti in rete fra scuole o fra scuole, enti locali ed associazioni,
anche con il coinvolgimento dei Centri territoriali di supporto per la
disabilità (CTS);
progetti che implementino procedure, buone pratiche per il progetto di
vita dell’alunno con disabilità, con particolare riguardo all’istituto
dell’alternanza scuolalavoro;
potenziamento delle relazioni scuola-famiglia;
sviluppo di reti di scuole collegate a Scuole Polo o CTS mediante la
creazione di siti web, di forum della rete, nonché mediante la
costituzione di gruppi di lavoro in rete, impegnati anche in attività
di monitoraggio e di individuazione dei bisogni delle scuole.
I suggerimenti per la formazione del personale, anch’essi a carico dei
fondi ripartiti agli USR, sono:
potenziamento attività di formazione teso a diffondere fra i docenti
curricolari la cultura dell’integrazione, con particolare riguardo alla
relazione educativa che si instaura con gli alunni con disabilità;
acquisizione o potenziamento di metodologie didattiche specializzate
per migliorare le opportunità di formazione degli alunni con
disabilità, anche mediante le nuove tecnologie;
attività di formazione per la diffusione della conoscenza del modello
ICF dell’OMS con particolare riguardo alla sua applicazione nella
scuola.
Per i Centri territoriali di Supporto la Circolare suggerisce che si
utilizzino le risorse, “tenuto conto del ruolo strategico che esse
possono avere al fine della realizzazione di un effettivo processo di
integrazione scolastica e per lo sviluppo di concrete pratiche di
scuola inclusiva”, per realizzare:
progetti di coordinamento fra CTS su base regionale ed interregionale;
attività di aggiornamento per gli operatori effettivamente operanti
all’interno dei C.T.S;
diffusione della conoscenza e ampliamento della familiarità con gli
ausili tecnologici per l’integrazione fra docenti curricolari e
specializzati, con particolare riguardo ai prodotti realizzati con
l’azione 6 del Progetto “Nuove tecnologie e disabilità”;
progetti sperimentali per individuare metodologie didattiche inclusive
che coinvolgano le nuove tecnologie;
acquisto di software e hardware per l’ampliamento delle dotazioni
tecnologiche ed informatiche dei Centri Territoriali di Supporto al
fine di potenziare le opportunità di apprendimento e di integrazione
scolastica degli alunni con disabilità.
Le valutazioni della FLC CGIL
Per i fondi assegnati agli Uffici Scolastici Regionali, ove siano
utilizzati per pagare prestazioni aggiuntive al personale, debbono
essere seguite le procedure previste dall’art.6 CCNL.
I fondi assegnati sono:
€ 5.828.450,00 per la progettualità delle scuole o di reti di scuole
€ 450.000,00, per i Centri Territoriali di Supporto
Considerato che le scuole sono oltre 10.000 e i Centri territoriali di
supporto sono 96 e che in media ad ogni scuola potranno essere
assegnati circa 500 euro mentre i CTS ne potranno averecirca 4.500,
e considerato ancora che gli alunni disabili sono circa 185.000 e
per ognuno di essi il finanziamento è di 33 euro, sarebbe bene che il
MIUR, anche senza aspettare il monitoraggio e la verifica dei risultati
ottenuti (previsto dalla circolare), suggerisse al Governo che
così non si può andare avanti.
Già avevamo denunciato la progressiva diminuzione delle risorse della
Legge 440/97, in occasione della presentazione dello schema di
Direttiva e, insieme alla richiesta di ripristinare i finanziamenti
necessari, avevamo avanzato proposte per la loro tempestiva
destinazione alle scuole.
Quelle risorse sono state poi ulteriormente diminuite per un utilizzo
che non ha niente a che fare con il miglioramento e l’ampliamento
dell’offerta formativa da parte delle scuole.
Ora ribadiamo, su un aspetto così importante come quello della
integrazione scolastica degli alunni disabili, che è necessario
cambiare.
Il Paese ha bisogno di una svolta, la conoscenza è futuro, fermiamo il
ritorno al passato. (da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org