La XIII Settimana
della Cultura, in corso sino al 17 aprile, ha come linea guida una
riflessione riguardante i 150 anni di unità italiana. Prendendo spunto
da questa tematica, la Provincia regionale di Catania ha organizzato
alle Ciminiere l’incontro “Cinema Sicilia Letteratura, proiezioni e
riflessioni. Il Risorgimento, Verga, la scuola, il Museo del Cinema”.
Introdotti dal capo di Gabinetto Puccio Gennarino e da Domenica
Pagliaro (dirigente del Servizio politiche culturali), hanno
relazionato il docente di Storia del Cinema nell’Ateneo catanese
Rosario Castelli e l’insegnante di Educazione al linguaggio
cinematografico Angela Foresta.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la libreria
Cavallotto - e sostenuto dal presidente Castiglione al fine per
valorizzare la rete museale della Provincia- si è concluso con la
proiezione di due cortometraggi. Il primo, “Camicie rosse e nitrato
d’argento” (2011, 42’) è stato realizzato da Castelli con spezzoni di
montaggio ricavati da circa 50 pellicole; il secondo, filmato dagli
studenti della scuola media Ungaretti e dalla loro insegnate Foresta,
“Sulle orme de I Malavoglia”, (2005, 25’) ripercorre i luoghi de La
terra trema di Visconti (1948) e propone interviste agli allora piccoli
interpreti del film.
I due cortometraggi sono il risultato di percorsi didattici orientati a
far conoscere agli studenti i rapporti tra linguaggio cinematografico,
racconto storico e letteratura. “Camicie rosse e nitrato d’argento”, da
una parte, parte dalla analisi dei film che hanno affrontato la
dimensione popolare ed avventurosa dell’epopea risorgimentale:
dall’epico “La presa di Roma” (1905) al problematico e splendido “Noi
credavamo” (2010), passando per il filofascista di Blasetti (1930), il
torbido “Senso” (1953), il celebrativo Rossellini (1960) e i film
rievocativi di Vancini e Visconti o sarcastici di Magni
ecc. Lo studio dei film storici – in altri termini - aiuta a
comprendere come le diverse generazioni rielaborano la riflessione sul
passato interpretando i fatti alla luce del presente.
La fascinazione dell’immagine cinematografica può però anche servire a
formare le coscienze dei giovani, come ha dimostrato il cortometraggio
“Sulle orme de I Malavoglia”, la cui proiezione è stata applaudita con
commozione dagli adolescenti che, guidati dall’insegnante Angela
Foresta, da quella esperienza di cinema hanno tratto vantaggio per
esprimere la propria creatività.
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