"Marceremo
con e per i nostri figli: per il loro futuro, mai come ora così
incerto, perché si realizzino le loro legittime aspirazioni e i loro
diritti di persone e di cittadini alla cultura, alla libertà, alle
opportunità. Marceremo perché ai giovani siano proposti modelli di
società non basati sull'apparire e sull'avere ma soprattutto
sull'Essere Persone. Marceremo per i nostri insegnanti che nell'impegno
quotidiano ci aiutano a crescere i nostri figli, con passione e senso
civico. Marceremo perché la scuola sia riconosciuta come uno dei
pilastri della Nazione e non sia guardata solo in termine di
costi".
Queste alcune delle parole che si leggono nell'appello della decima
Marcia di Barbiana, fissata per domenica 22 maggio prossimo, presentata
questa mattina in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte la
Vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti, l’Assessore
provinciale alla Pubblica Istruzione Giovanni Di Fede, il Sindaco di
Vicchio Roberto Izzo, l’Assessore alla Cultura del Comune di Vicchio
Nicola Cipriani e Claudio Ascoli della compagnia teatrale Chille de la
balanza. “La marcia di Barbiana, quest’anno impreziosita dallo
spettacolo teatrale su ‘Lettera a una professoressa’, attualizza il
messaggio di don Milani e ci fa riflettere sull’idea di scuola che
vogliamo” - hanno detto ad una voce la Vicepresidente della Regione
Stella Targetti, l’Assessore provinciale all’Istruzione Giovanni Di
Fede e il Sindaco di Vicchio Roberto Izzo - “A tanti anni di distanza
il pensiero di don Milani non smette di accendere dibattiti e
discussioni sul ruolo della scuola come strumento per coltivare le
coscienze, come percorso verso il lavoro o come momento di formazione
della personalità”.
Lo spettacolo. Particolarità dell’edizione 2011 della Marcia di
Barbiana in ricordo di Don Milani è il debutto nazionale del nuovo
spettacolo dei Chille de la balanza, prodotto in collaborazione con il
Comune di Vicchio: un lavoro teatrale intitolato “Lettera a una
professoressa”, dall’omonimo libro collettivo degli allievi della
Scuola di Barbiana, curato da don Lorenzo Milani nel 1967. L’anteprima
è fissata per sabato 21 maggio alle ore 21.15, giorno che precede la
Marcia, al Teatro Giotto di Vicchio. Uno spettacolo, divertente e
spiazzante, che prevede anche il coinvolgimento del pubblico e ricco di
sorprese. Tra queste anche il breve film-inchiesta “Comizi di scuola”,
di pasoliniana memoria (Comizi d’amore), con sorprendenti interviste
nei mercati popolari su cosa oggi pensi realmente la gente della scuola
e dei suoi problemi. Un’ora e trenta minuti di teatro per capire,
emozionarsi, entrare in un percorso storico e politico per parlare
dell’oggi e del “che fare?” a partire da don Milani, dalla sua opera e
dal suo tempo. Per informazioni sullo spettacolo: 055-6236195 o
chille_@libero.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot.
Abilita Javascript per vederlo. .
Il programma della Marcia. E dopo lo spettacolo tutti alla Marcia di
Barbiana, domenica 22 maggio. Il percorso partirà alle 10:30 dal Lago
Viola. Per i disabili o per le persone in difficoltà sarà possibile
parcheggiare vicino al luogo di partenza della marcia. La strada è in
salita, ripida in alcuni tratti. Camminando lentamente si arriva a
Barbiana in circa due ore. Lungo il tragitto sarà distribuita acqua
potabile e saranno a disposizione servizi igienici. Lungo il tragitto
non ci sono bancarelle e non c'è niente da comprare: chi vuole pranzare
a Barbiana è quindi invitato a portare il necessario.
Per i disabili o per le persone in difficoltà saranno attivi servizi di
bus navetta dal Lago Viola fino a Barbiana e ritorno. Alle ore 12:00 a
Barbiana saluto del Sindaco ai partecipanti. Seguirà la presentazione
dei lavori maggiormente significativi realizzati dalle scuole che hanno
partecipato al concorso “La Memoria genera speranza”. La competizione
nazionale biennale propone di sviluppare percorsi didattici e di
approfondimento in grado di attualizzare il pensiero di don Milani.
Tema dell’edizione 2011: “il diritto allo studio, i diritti e
l’educazione alla cittadinanza, l’educazione alla sovranità
responsabile.
(AGENPARL)
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