Mi permetto di
polemizzare con l’esimio collega Sicali, che leggo
sempre volentieri, in relazione al suo articolo “Lo Stato italiano è
laico per Costituzione (artt. 7 e 8)”, pubblicato ieri sul nostro sito.
Lo faccio consapevole che non continuerò il dibattito eventuale nei
prossimi giorni, poiché accompagnerò con grande gioia alla Giornata
Mondiale della Gioventù (16-21 agosto a Madrid) i miei alunni. Così,
pur non conoscendolo di persona, rinnovo la stima per il collega
Sicali, assicurando che quanto scriverò riguarda esclusivamente i
contenuti del suo pezzo.
1) Lo Stato è laico per Costituzione ed è vero; peccato che quando si
parla della Costituzione la si tira di qua e di là come una coperta
corta a seconda di ciò che si vuol sostenere. Infatti non è la
Costituzione a far riferimento ai Patti Lateranensi, la stessa
Costituzione che sancisce uno Stato laico? Dunque la Costituzione ha
valore ed è buona solo per dire che lo Stato è laico o anche quando
sancisce un concordato con la Chiesa cattolica? Se ci sono dei rapporti
con la Chiesa cattolica, questi sono sanciti dalla Costituzione, non
perché lo Stato è sottomesso o è confessionale!
2) Il calendario scolastico elenca le festività, giusto? Perché
dovrebbe elencare solo quelle civili visto che quelle religiose sono
parte integrante in quanto vacanze dalla scuola? Qual è il problema?
Forse quelle festività sono solo per gli studenti e proff. cattolici?
Solo loro ne possono godere? Soltanto loro vanno in vacanza a Natale,
Pasqua, ecc.? La mia proposta è: durante le feste cattoliche che
implicano vacanze, la scuola continui per tutti quelli che non sono
cattolici! Non è una discriminazione, bensì un favore che si fa ai
razionalisti, agli atei, agli agnostici, ecc., poiché così li si turba
in nessun modo. Come si può dire dunque che si tratti di un documento
pontificio?
3) Il Parlamento unito su posizioni confessionali: leggo spesso con
grande simpatia il sito dell’UAAR e mi diverte vedere come ci sia gente
che passa il proprio tempo a trovare accuse e a costruire attacchi
contro la Chiesa cattolica, forse potrebbe essere speso meglio al
servizio dei poveri, degli ultimi, dei malati, dei quartieri a rischio,
ecc. Ma forse chiedo troppo, perché questo è quello che quotidianamente
nel silenzio fanno da sempre i cattolici praticanti, molti dei quali
nel mondo proprio per questo sono perseguitati e uccisi. L’UAAR però
questo non lo scrive! Tornando al Parlamento confessionale: vale ciò
che ho scritto in relazione al valore della Costituzione: i
parlamentari sono stati eletti o hanno preso il potere arbitrariamente?
Il voto del parlamentare vale o non vale? È libero o non lo è? Dite che
sono uniti su posizioni confessionali? Io dico che esprimono
liberamente ciò che pensano, che ci piaccia o no, come lo fanno per
tantissime altre cose.
4) Mescolanza tra Stato e Chiesa: direi paradossalmente che la Chiesa
in Italia è un vero problema, una disgrazia per tutti. Pensate a quei
mostruosi esseri che si riuniscono la Domenica per la messa, chissà
cosa stanno architettando per distruggere la nostra Italia. Pensate ad
educatori di ieri e di oggi come Don Bosco, Don Milani, Don Puglisi,
quanto male hanno fatto alla scuola italiana (ricordo che le scuole
paritarie sono serie e fanno risparmiare lo Stato!) e continuano a fare
con coloro che li seguono. Pensate a quelli della Caritas e a tutto il
male che muovono verso i senza dimora e gli immigrati delle nostre
città quando li fanno lavare, gli danno un tetto, li curano, gli
offrono assistenza legale, si prendono cura di loro. Pensate alla
malvagità di consacrati e laici degli oratori nei quartieri a rischio
(non hanno quasi mai soldi pubblici, se non briciole!), quanto male
contro la gioventù che è costretta lì a giocare, formarsi, fare il
doposcuola, fare sport, musica, teatro, mentre potrebbero benissimo
lasciare i ragazzi in mezzo la strada liberi, a spacciare droga, a
crescere senza famiglia, ecc. Pensate a quanti operano con gli
ex-tossicodipendenti, con i malati terminali, per liberare dalla
prostituzione, tutta cattiva gente! Fermiamoli tutti, togliamo le
vacanze a questi fannulloni, così si fa in un vero Stato! Sì, le
abbiamo viste queste cose, li vediamo ancora nel mondo quando gli Stati
sono totalitari, tirannici, laicisti, da regime…non le vogliamo davvero
vedere più!!!
5) Qualche altra idea su cui riflettere:
- come mai in questa mescolanza tra Stato e Chiesa sono in vigore il
divorzio e l’aborto? Dov’era e dov’è questa forza pontificia?
- Natale e Pasqua non sono forse feste vissute ormai da tutti tanto che
dal lato cattolico si parla di feste consumistiche? Chi non crede in
Cristo perché festeggia lo stesso? Perché fa vacanza?
- a me spiace perdere i ponti o godere di qualche giorno in più durante
la settimana, quindi spero non passi questo punto della manovra, ma
sottolineo come il valore di una festa civile o religiosa non passa
solo perché di Domenica se uno vi crede veramente. Se “credo” al 1°
maggio, andrò anche di domenica in corteo! Ci sono cattolici viceversa
che vanno a messa tutti i giorni non solo la Domenica, spesso molto
presto al mattino prima di andare a lavorare.
Santa solennità dell’Assunta e buon Ferragosto!
Marco Pappalardo
marcopappalardo@teletu.it